Auto elettrica: sì o no?

Ambiente e trasporti un binomio di cui si discute spesso. Da un lato può sembrare un paradosso parlare di auto elettriche in un momento in cui non si fa che discutere di crisi energetica e caro bollette, ma dall’altro sono ambientalmente sostenibili e forse anche convenienti. Cerchiamo di andare nel dettaglio ed esaminare I pro e I contro dell’acquisto di un’auto elettrica.

Sicuramente tra I vantaggi ci sono quelli legati alla circolazione cittadina: le auto elettriche possono liberamente circolare nelle zone a traffico limitato e nelle zone dove è previsto il blocco del traffico per inquinamento. C’è poi da considerare l’ecobonus, previsto dal Governo e gli altri incentivi degli enti locali, oltre all’esenzione dal bollo che in alcune regioni, come Lombardia e Piemonte, è ormai permanente.

Per come è realizzata un’auto elettrica offre maggiore stabilità rispetto ad una a benzina in quanto la batteria collocata nel pianale dà questa carattestica alla struttura del veicolo. Inoltre a parità di energia impiegata, l’auto elettrica percorre più chilometri rispetto a quella a propulsione tradizione. C’è da considerare che bisogna però dotare la propria abitazione della colonnina per la ricarica, anche se è possibile attarcasi alla corrente di casa, a patto di avere un box fornito di elettricità (con potenza adeguata, a partire dai 4 Kw). Secondo alcune stime sembra che il consumo di elettricità sia inferiore rispetto a quello di carburante.

Il vantaggio maggiore rigurada le emissioni di Co2 che sono pari a zero nel caso dell’uso dell’auto elettrica, come anche l’emissione di gas nocivi. Tra gli svantaggi invece troviamo l’autonomia della batteria e soprattutto alle disponibilità delle stazioni di servizio per la ricarica che sono ancora scarse nel nostro paese. Per quanto le colonnine siano in crescita non sono ancora diffuse. Le batterie elettriche non hanno ancora la capacità di generare autonomie comparabili ad un’auto a combustione. Anche I tempi di ricarica sono piuttosto lunghi e non sono paragonabili ai pochi minuti richiesti per fare benzina o gasolio.

Infine, ma non ultimo e sempre per quel che riguarda la salvaguardia dell’ambiente, bisogna considerare che una volta giunta al fine vita la batteria di un’auto elettrica non è riutilizzabile. Per quanto si sia provato a dissemblare e recuperare parti del materiale, si tratta ancora di usi scarsi. Il costo di una nuova batteria rimane elevato e il rischio di inquinamento è elevato per lo smaltimento di quelle vecchie.

Redazione