Befana: origini e simbologia

Le origini della Befana affondano le radici nel culto pagano, ai rituali legati ai cicli delle stagioni, al culto della fertilitĂ  e alla purificazione del nuovo anno. In detto culto, la “vecchia” rappresentava l’anno che finisce, il ciclo naturale della vita che lascia spazio al rinnovamento. Morte e rinascita, un tema ricorrente nei culti pagani.

A fine anno la “vecchia” veniva bruciata per permettere al nuovo di avanzare e alla nuova stagione di prosperare. La Befana può essere vista come un’eco di antiche divinitĂ  pagane unite alla natura, alla fertilitĂ  e al rinnovamento. Tra queste la dea Diana che nel mondo romano era legata alla caccia e al ciclo lunare. Era anche associata ai cortei notturni delle streghe che potrebbero aver influenzato la figura della Befana con la classica scopa. La dea Strenia era legata al nuovo anno, ai doni e alla prosperitĂ . Da essa deriva probabilmente il termine “strenne”, ovvero i regali augurali scambiati a fine anno.

Holda e Perchta, divinità germaniche alpine rappresentavano spiriti legati al filare la lana e alla fertilità. In particolare la seconda portava dolci e doni. La figura della Befana è anche legata al periodo delle dodici notti, compreso tra il 25 dicembre e il 6 gennaio, considerato il momento in cui i due mondi, degli spiriti e degli uomini, si avvicinano. Durante queste notti i popoli pagani celebravano riti per propiziare la fertilità dei campi e allontanare gli spiriti maligni. La Befana, a questo riguardo, potrebbe essere considerata una figura benevola che sorvola i campi per benedirli e portare la prosperità dei raccolti.

Anche la scopa è legata al paganesimo. Nella tradizione serviva per spazzare via il vecchio e purificare l’ambiente in vista del nuovo anno. Gli elementi simbolici a essa associati, dolci e frutta secca servivano a propiziare gli spiriti. Anche il carbone non era un elemento punitivo ma rappresentava il fuoco purificatore, elemento cardine nei culti pagani. Con l’avvento del cristianesimo queste tradizioni vennero reinterpretate e la Befana venne associata all’arrivo dei Re Magi. Ciò nonostante il suo simbolo arcaico continua a collegare il vecchio col nuovo, la mitologia col folklore. 

Sonia Filippi