Qualche tempo fa, sulla piattaforma Netflix è andata in onda una serie molto amata che parlava della storia d’ amore tra Re Giorgio III e la giovane Carlotta. Ma quanto c’è di vero e come sono andate veramente le cose?
Quando Re Giorgio all’ etĂ di 22 anni salì al trono d’ Inghilterra nel 1760, si rese necessario trovargli urgentemente una consorte che lo affiancasse, per assicurare la dinastia. Non era certo un compito facile perchĂ© in primis ogni pretendente doveva essere di origine aristocratica, ma soprattutto doveva essere di religione protestante, poichĂ© Giorgio era a capo della chiesa d’Inghilterra.
Questo naturalmente, escludeva ogni paese cattolico, Spagna o Francia per esempio. Inoltre anche Olanda e Danimarca furono escluse in quanto i suoi fratelli avevano giĂ preso una moglie di quei paesi. Non ultimo però interferiva anche il carattere riservato del giovane che non desiderava una moglie invadente e sperava di trovare una compagna che condividesse con lui la visione di una monarchia moralmente rigenerata. Dopo una lunga ricerca, la scelta cadde sulla diciassettenne principessa Carlotta di Meclegurgo Strelitz, originaria di una regione rurale della Germania. Ella era una giovane inesperta e non avezza alla politica, ma per nulla ingenua. Era istruita, curiosa e amava i libri, la compagna perfetta. Il 17 agosto salpò verso l’Inghilterra e vi arrivò l’8 settembre. Sei ore dopo essersi visti per la prima volta, i due giovani convolarono a nozze.
Si scoprì che la coppia era affiatata oltre ogni piĂą rosea aspettativa, Carlotta amava la musica come Giorgio ed entrambi nutrivano un profondo interesse per la campagna. Inoltre desideravano una vita domestica riservata e appartata, trascorrevano infatti molto tempo nella residenza di Kew Palace, fuori Londra. Nei confronti l’una dell’altro mostravano un grande affetto, dedotto dalle lunghe lettere che si scrivevano. I due diedero alla luce 15 figli insieme. Cosa c’è però di vero sulla pazzia che sembrò funestare il regno e il suo sovrano?
In realtà gli storici odierni ritengono che il re soffrisse di un disturbo bipolare maniacale, peggiorato dalla cura di arsenico cui fu sottoposto dal medico curante. Durante il suo regno sono documentati almeno cinque episodi piuttosto gravi in cui le condizioni del re erano molto debilitate al punto da non poter prendere decisioni importanti riguardanti la politica. Nel 1788 fu costretto a indossare una giacca di contenzione, talmente grave era la sua situazione mentale. E Carlotta? Non si staccò mai dal suo fianco, pur essendo a volte spaventata dalle condizioni di Giorgio, riuscendo sempre a mantenere la calma. Nel 1810 pero, la situazione peggiorò ulteriormente portandolo alla demenza prima e alla pazzia vera e propria poi, nel 1811. Alla fine il principe di Galles divenne ufficialmente reggente. Carlotta ebbe il compito di essere la tutrice permanente del coniuge fino alla sua morte, avvenuta nel 1818, rimanendogli comunque fedele fino alla fine.
Sonia Filippi