Chi non si è mai domandato chi ha disegnato i nostri cartelli stradali? E’ stato un artista, più precisamente un fumettista: Michele Arcangelo Iocca, noto come Jocca che negli anni Cinquanta ebbe l’incarico dallo Stato italiano.

Una macchina che sbanda, la mucca nera dentro al triangolo o il pedone che attraversa la strada su uno sfondo blu, questi e tanti altri sono tutti disegni che conosciamo molto bene, proprio perché fanno parte della segnaletica alla quale siamo abituati e che sappiamo riconoscere anche da lontano. E che sono stati ideati da Jocca.

L’artista era un disegnatore abruzzese, scomparso nel 2023 alla veneranda età di 97 anni, incaricato di curare la grafica della segnaletica verticale negli anni Cinquanta, contemporaneamente all’uscita del nuovo Codice della strada. Jocca aveva realizzato copertine per libri e riviste e illustrazioni per volumi dedicati all’infanzia, oltre ad alcune storie di Carosello. In quegli anni, chiusa la rivista per la quale lavorava, diventò un impiegato del Genio Civile che tutt’oggi si occupa di opere pubbliche ed è proprio qui che fu incaricato di disegnare le grafiche dei nuovi cartelli.

Jocca volle creare disegni facilmente comprensibili e visibili anche da lontano, così da essere chiaro per pedoni, ciclisti e automobilisti. Visto il periodo e l’alta analfabetizzazione, non ci si poteva affidare alle parole perché molti non sapevano leggere e quindi le immagini dovevano essere di immediata comprensione. Proprio per questo suo lavoro Gianni Bono, storico del fumetto, definì Jocca come “il disegnatore di fumetti più visto dagli italiani”.
Redazione