Oggi voglio presentare un pittore che sto seguendo da anni tramite Facebook: Mark Boedges.
Mark è un artista che riesce a cogliere l’attimo, quasi fosse dietro una macchina fotografica invece che a una tela.
Emozioni continue, atmosfere portuali, quelle che personalmente preferisco… reti da pesca che trasudano lavoro e salsedine… luci calde e opere che nascono dalla quotidianità.
Quando vedo i suoi post mi soffermo sempre a osservarli. Mi soffermo perché le sue opere riescono sempre a procurarmi la piacevole consapevolezza, che anche oggi si può fare una pittura piacevole, senza scendere negli eccessi del concettuale.
Se osservate bene le immagini che trovate nella galleria sotto all’articolo, potrete notare che usa una tecnica che ricorda i paesaggisti americani e spagnoli. Riesce a creare particolari senza troppo “leccare” la sua pittura. I particolari nascono negli occhi di chi guarda, un po’ come succedeva per gli impressionisti francesi e i macchiaioli italiani.
Mark Boedges è un degno esponente odierno di quelle correnti pittoriche. Mai banale, sempre attento alle luci e a ciò che il soggetto sa dare a un attento osservatore.
Vi consiglio di seguire la sua pagina su Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100044320095209&sk=about
Non vi deluderà.
Fabio Pedrazzi