Le rune sono un antichissimo alfabeto utilizzato dalle popolazioni nordiche. Oltre a essere usate per la scrittura venivano impiegate dai maghi e dai druidi come talismani protettivi per predire il futuro. Pezzi di legno od ossa incise con l’alfabeto runico, venivano gettati su un telo bianco, interpretandone poi il risultato.

Il termine “runa” deriva dal celtico e significa infatti “segno segreto”. Sono 24 più una apparentemente vuota chiamata Wyrd che indica il destino, il Karma. La Ruota Runica è un talismano costruito sulla runa Hagal, consta di sei raggi riuniti al centro da un cerchio col bordo ingrossato che contiene tutte le altre rune, assomiglia molto a una ruota di carro ed è una specie di mappa simbolica del cosmo. Ne esiste anche un’altra, che consiste di due circonferenze concentriche tra le quali si trovano tutte le lettere runiche lungo l’intera ruota.

Le origini delle rune non sono molto chiare, iscrizioni similari risalenti a circa 2000 anni fa, sono state trovate in Scandinavia. A ogni modo prima di essere un alfabeto, le rune erano usate come simboli magici e religiosi, venivano infatti incise sulle navi per conferire loro poteri soprannaturali e attraversare le tempeste senza subire danni. Si riteneva anche che in esse vivesse uno spirito e che l’uso scorretto delle stesse potesse infastidirlo. Uso che venne tramandato oralmente nel tempo, motivo per cui molto della loro conoscenza fu perduto.

La Ruota Runica Celtica è un amuleto molto potente, racchiudendole tutte rappresenta l’intero ciclo della vita, con ogni runa che simboleggia un diverso aspetto dell’esistenza umana. Protegge chi la indossa conferendo forza, coraggio, saggezza, fiducia e amore.

In commercio si trova in acciaio ma il materiale con cui viene costruita può influenzare il suo potere protettivo ingrandendolo, per esempio con l’oro, l’argento e le pietre preziose. La sua funzione non è comunque esclusivamente protettiva, è anche un mezzo di connessione con l’antica saggezza e la forza della natura, dell’umano col divino.
Sonia Filippi