E l’uomo creò Dio a sua immagine

L’uomo ha in sé il verme del voler controllare.

Deve avere il comando su ogni cosa.

Il padre sui figli, il marito sulla moglie, la moglie sul marito, il capo ufficio sul subordinato, il politico sul cittadino il re sui sudditi… e Dio su tutti.

Vuoi vedere che l’uomo si erge a Dio?

Oppure facendo un giochetto tanto caro a Marx, posponiamo i termini di una frase.

E Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza…

E l’uomo creò Dio a sua immagine e somiglianza…

Lo Zen come si pone di fronte a questo argomento?

Lo Zen non si pone, e basta.

Non si pone il problema perché il problema non esiste.

La religione nasce come prima forma di regolamentazione societaria, nasce totemica e tribale. Si evolve con l’evolversi delle società.

Si trasforma e si adatta alle esigenze dell’uomo.

Lo Zen non si pone il problema del credere.

Lo Zen è la massima espressione dell’ESSERE, la religione dell’AVERE.

La religione di dice cosa devi fare o non fare, come devi comportarti, chi o che cosa devi amare. Pretende di controllare ogni tua azione e pensiero, e ti da anche delle ricompense per ciò che fai, o dei castighi. Essere religiosi è uno stato d’animo, non un regolamento.

Credere in qualcosa non significa essere religiosi.

Lo Zen non crede in niente.

Lo Zen “è”.

Osservi una nuvola? Diventa nuvola.

Fai una tecnica di Arte Marziale? Diventa quella tecnica.

Fai una meditazione? Diventa la meditazione stessa.

Respiri? Diventa il respiro.

Ogni religione ti porterà sempre fuori da te stesso, ti condurrà sempre verso il senso di colpa… addirittura ti fa nascere già colpevole.

Ma di cosa?

Tua è la scelta del nascere, tua la scelta del come vivere, tua è ogni scelta.

La religiosità non è la religione.

Ogni popolo ha sempre creato il proprio Dio.

Lo ha creato per soddisfare le proprie esigenze.

Osserva la religione di un popolo e capirai con chi hai a che fare.

Nessuna religione ti pone nel “qui e ora”, ma sempre altrove, lontano da te stesso.

Lo Zen non è religione. Lo Zen “è” e “non è” nello stesso tempo.

Lo Zen non ti dice di credere, anzi, non ti dice proprio niente.

Lo Zen è un silenzio non una parola.

Antar Nidad