L’atmosfera di Halloween ancora si sente e allora perchĂ© non parlare dello scrittore gotico per eccellenza, sì proprio lui: Edgar Allan Poe. Considerato il padre americano della narrativa dark visse tra il 1809 e il 1849. Il senso generale della morte ruota intorno a tutte le sue opere e il macabro è presente ovunque nei suoi scritti. A differenza di quanto si potrebbe immaginare Poe viveva in una casa abbastanza piccola per gli standard del tempo e della sua condizione sociale, così pure il cottage di sua proprietĂ .Â
Non amava le stanze ampie, preferiva dei luoghi piccoli che lo cullassero nei momenti di relax o scrittura. Oggi entrambe le costruzioni sono state trasformate in musei visitabili. A parere di molti, le scale a chiocciola, i pavimenti scricchiolanti e le ombre che paiono nascere dal nulla, sarebbero stati essenziali per l’ispirazione dello scrittore. Questo fa anche pensare che la dimora potesse essere giĂ infestata prima che egli la occupasse. In realtĂ la sua morte è circondata da un profondo mistero.
Si racconta che partì per un viaggio diretto a Filadelfia da Richmond, dove risiedeva, per sbrigare alcuni affari, non arrivando però mai a destinazione, sparì infatti per alcuni giorni, esattamente sei e non si seppe mai che cosa fece in quel lasso di tempo. Fu ritrovato a Baltimora da un tipografo del giornale locale, sdraiato su un marciapiede. Indossava abiti laceri, parlava in un modo sconosciuto e si trovava in uno stato di grande prostrazione fisica. Nonostante questo però riuscì a formulare il nome di un editore suo amico, che contattato insieme a uno zio dello scrittore lo accompagnò al vicino ospedale, il Washington College Hospital. Nessuno dei suoi parenti sapeva perché si trovasse là e in quelle condizioni. Durante il ricovero non uscì mai dallo stato di confusione mentale in cui si trovava, alternando stati di allucinazione e deliri, invocando spesso il nome di un perfetto sconosciuto, un certo Reynold che però nessuno dei suoi parenti conosceva. I medici non seppero spiegare la causa del suo stato e dei suoi discorsi sconclusionati, né la causa effettiva della sua morte, avvenuta il 7 ottobre del 1849.
Al riguardo esistono diverse teorie.
La prima sostiene che fosse un alcolista, qualcuno testimoniò di averlo visto dinanzi un noto locale in attesa della sua apertura. Forse si era ubriacato a un livello tale per cui era finito in una sorta di delirio a causa di una forte intossicazione.
La seconda teoria sostiene invece che potesse essere stato affetto da rabbia diventando idrofobo, rifiutando per questo motivo di idratarsi finendo in coma.
Qualcuno parlò anche di “Cooping”, un metodo di frode molto in voga all’epoca. Agenti elettorali organizzati in bande rapivano perfetti sconosciuti, li drogavano e li ubriacavano portandoli poi nei vari seggi elettorali per farli votare piĂą volte. Nel corso del tempo però sono state escluse alcune ipotesi, l’alcolismo per esempio, che fu scartato dopo un esame dei capelli, la rabbia o una forma di avvelenamento. Un’altra teoria parlerebbe di un tumore al cervello che però non è mai stato dimostrato. Infine non poteva mancare l’ipotesi dell’assassinio. Ad averlo ucciso sarebbe stata la famiglia della presunta fidanzata dell’epoca Sara Elmira Royster, che non vedeva di buon occhio l’unione della figlia con un personaggio tanto strano. Tuttavia non esistono prove che tra i due ci fosse una storia o una promessa di matrimonio.
La sua morte insomma è avvolta in un profondo mistero al punto tale che il suo spirito sarebbe in grado di scatenare fenomeni paranormali nelle case da lui abitate. Pare che nel suo cottage gli oggetti spesso cambino di posizione, si senta un rumore di passi in tutte le stanze e un’ombra appaia in quella dove Poe soleva scrivere. Durante le visite guidate numerosi fenomeni si sono verificati davanti agli occhi dei visitatori. Un porta foto caduto piĂą volte, un quadro finito a terra in una stanza con porte e finestre sigillate. Ma non è tutto. Una visitatrice ha asserito che una presenza avrebbe tentato di tirarle il braccio. Insomma lo spirito di Poe parrebbe essere piuttosto inquieto.
Come sempre, in questi casi non possiamo sapere se si tratti di suggestione o realtĂ . Chi scrive propende indubitabilmente per la seconda. In fondo è un’ipotesi molto inquietante e intrigante. Parola di giallista.
Sonia Filippi