ERMETISMO POETICO

di Fabio Pedrazzi
A volte mi sento dire: certo che capiranno in
pochi quello che hai scritto…
Se volevo farmi capire da tutti avrei scritto in maniera diversa.
La forma ermetica del comunicare è una forma che mi piace. Mi piace perché mi
permette di scremare i destinatari del messaggio che intendo dare.
Mi sono da poco avvicinato a un’altra forma di ermetismo: quello poetico. Dove
ermetico e simbolico vanno a braccietto con l’esoterico.
Il “torniello” assume allora un significato differente dalla sua
radice etimologica. Il silenzio del monaco o l’amore per una donna assumono
connotati più profondi del ciò che rappresentano.

La poetica ermetica è un ottimo strumento per celare ciò che non deve
essere capito ma che nello stesso tempo deve essere trasmesso. In fondo i nostri
predecessori hanno fatto lo stesso, in quel caso utilizzando le pietre della
Cattedrale come libro bianco ove posare la conoscenza da tramandare.
E proprio tra i silenzi del Libro Bianco che si posa la Civetta Minerviana. È
su di esso che incide alcune lettere, dipende dall’uso che se ne vorrà fare,
del libro, o meglio del Bianco e del Nero che conterrà. Ci sarà chi leggerà la
Luce delle Nere parole e chi invece troverà ristoro nel buio del Bianco.
Ma Bianco e Nero si fondono nel segno dell’Alloro, meritato Nulla dopo una
lunga fatica. È circolare la conoscenza: sapere e non sapere, nei loro apici
sono tremendamente vicini.
Allora sarà solo il Phi minerviano a farci da guida e nella notte a indicarci
la strada da percorrere.
Non si tratta più ormai di Illuminazioni o essere Illuminati, una volta
pronuciate le parole si è persa la possibilità di afferrare il momento e la
materia torna a opprimere lo spirito.
Cerca e non troverai. Trova e non cercherai.
Ora è il Tempo del Silenzio parlante, è il Tempo di abbandonare il Tempio
materico per posizionarsi in quello animico di un Universo crogiolo della
trasformazione.
Così, come la notte
avviene che il richiamo della Civetta
risveglia l’Essere
Così, come le Luce
appare buia sul Bianco delle pagine
risveglia l’Essere
Così, come la Parola
muta consigliera e abile stratega
risveglia l’Essere
Così, e solo così
sarai domani, nell’oggi testimone
del risveglio dell’Essere.