Come spesso mi si sente dire: esistono due mondi, quello dell’Essere e quello dell’Avere. Fin qui niente di nuovo sotto la luna. Credo, però, che si debba fare una considerazione un pochino più profonda perché sono convinto che per molte persone il fatto dell”avere” si limiti al possesso delle cose… eh no!
Il mondo dell’avere non si limita alle cose, anzi, ben si manifesta nei rapporti interpersonali e più sono “personali” e più si manifesta. E’ subdolo l’avere, molto furbo e soprattutto egoico. Tutto ciò che fa lo fa per un fine, la persona che vive nell’avere non pensa all’altro come ad un suo simile, o come ad un essere (ecco che esce la parolina magica: essere) indipendente con una propria anima, no, lo vede come una cosa propria… mia figlia, mia moglie, mio marito… ma questa figlia o questo marito, sono “esseri” o sono il ruolo che gli hanno attribuito?
Io sono Io e basta… sono ciò che ho deciso di “essere”. Se tu mi ami, ami il mio essere, lo accetti per quello che è, ma se cerchi di modificarmi oppure, tramite furbesche manipolazioni, cerchi di dirigere la mia vita in un senso diverso da quello che io sono allora Tu non ami ciò che sono ma solo quello che rappresento… mi spiego meglio, se tu moglie ami “Giuseppe” lo ami perché è Giuseppe, non perché è TUO marito. Lo stesso discorso vale anche per i figli, se dici di amare tuo figlio o tua figlia, li amerai per quello che SONO e non per il ruolo.
Purtroppo il mondo dell’avere ha ridotto l’Essere ad un ruolo, a tutti ne viene assegnato uno, sin dalla nascita, il primo è quello di figlio… poi viene quello di studente, poi quello di fidanzato, poi di marito poi di nonno e poi di morto. Ma quando mai sarò ciò sono?
Quando prenderò a calci nel sedere tutti coloro che mi vedono per il ruolo che loro hanno deciso io debba interpretare… questa è la rivoluzione, questa è la libertà, questo è ESSERE sé stessi.
Fintanto che non raggiungerete questa consapevolezza, non raccontatevi balle… siete dei ruoli e forse nemmeno tanto consapevoli di esserlo, la vostra oca è ancora bella salda nella bottiglia.
Antar Nidad