Si può esorcizzare il dolore attraverso la poesia? A volte sì ed è questo che cerca di fare con la sua scrittura Marta Paolantonio che ha dato alle stampe, per la PlaceBook Publishing & Writer Agency, la raccolta “Ferite bianche”. Nata e cresciuta a San Donà di Piave nel ’90, Paolantonio è originaria di Sulmona in Abruzzo. Si è laureata in Filosofia a Padova ed ha iniziato a scrivere da bambina, ha soli 13 anni infatti ha composto la sua prima poesia. Proponiamo ai lettori una sua breve intervista.
In tre frasi, descrivi chi sei
Sono una poetessa. Sono una persona estremamente sensibile ed empatica. Amo la vita, con le sue gioie e i suoi dolori.
Quando è nata in te la passione per la scrittura?
Da quando ero all’asilo, quando ho cominciato a scrivere seguita da una maestra elementare amica di mia madre.
E per la poesia?
A 13 anni, quando, dopo un temporale, ho scritto la mia prima poesia.
Come hai scelto il titolo della tua raccolta?
Mi è stato suggerito dal mio editore, ma mi sono trovata subito d’accordo.
Cosa sono le ferite bianche?
Le ferite bianche sono cicatrici che rimangono indelebili a ricordare un dolore.
La tua è una poesia fatta di concetti più che di paesaggi, potremmo definirli paesaggi dell’anima, ecco che significato ha per te la Poesia e come scegli i tuoi temi?
Per me la poesia è un modo di trasformare il dolore in un dono. Mi ispiro alla vita quotidiana, alla letteratura e all’arte.
Per i tuoi versi ti ispiri a qualche autore in particolare?
Rilke, Bukowski, Rimbaud. E molti altri.
I tuoi studi di Filosofia influiscono sulla tua scrittura?
Sicuramente. Molte poesie scritte sono ispirate a concetti filosofici, come Kairòs ed Eros. Per me la filosofia è stata una scoperta, soprattutto il corso di Teoria della Letteratura tenuto dal grandissimo Professore Adone Brandalise, che mi ha spronata a migliorare la mia scrittura.
Come promuoverai il tuo libro?
In ogni modo possibile.
Stai giĂ scrivendo e lavorando a qualcosa di nuovo?
Si. Ho pronta una nuova raccolta, che si intitolerà “Fragmenta Diem”, e un progetto congiunto con la poetessa Giulia Panetto, dal titolo “Poesia & Arte”.
Bianca Folino