Maternità sempre ben accetta, ma non altrettanto il matrimonio. Le donne del popolo Mosuo vivono esattamente così, in una società matriarcale, senza mai sposarsi, ma dedicandosi ai propri figli. Vicino al Tibet, in un luogo nascosto che si trova sull’Himalaya, vivono i Mosuo, un popolo particolare. La loro società è matriarcale, scoperta da John Lombard, studioso canadese e co-fondatore dell’associazione “Mosuo Cultural Development”, organizzazione che cerca di finanziare progetti che hanno lo scopo di preservare questo gruppo etnico.
I Mosuo hanno una cultura che li distingue dal resto del mondo: nel loro sistema di vita non esistono i matrimoni. Le donne scelgono di rimanere single per tutta la vita e restano a casa con il resto della famiglia per crescere i propri figli. Sono sempre le donne che decidono quando e se avere rapporti sessuali e con chi.
Quando nasce un figlio, il rapporto si definisce “matrimonio ambulante”: la coppia vive insieme ma non si sposa legalmente. Il rituale classico d’amore è piuttosto particolare e quando a una donna piace un uomo, lei gli farà il solletico con l’indice sul palmo della mano e lui le darà la sua cintura. Per dimostrarsi interessata, la donna appenderà la cintura alla finestra per indicare all’uomo l’invito di trascorrere la notte con lei.
In sostanza per questo popolo il partner potrebbe anche non essere il compagno ideale di vita pur se esistono “matrimoni ambulanti” che durano per decenni. I bambini vivono solitamente con la madre, i nonni e gli altri nipoti. Gli uomini dormono nelle stanze comuni e le donne in quelle private per avere il controllo delle relazioni intime. Infatti, i rapporti sessuali si svolgono solo nelle stanze private delle donne in modo molto discreto.
Quando il padre decide che vuole essere responsabile della crescita dei figli insieme alla madre, dovrà proporlo e dare molta disponibilità, nel senso che dovrà essere spesso presente nella casa di famiglia e inondare la matriarca di doni. Se lei accetterà allora potrà entrare a far parte della famiglia come “membro onorario” e potrà visitare i suoi figli senza limiti di tempo, ma sarà responsabile anche dei figli delle sue sorelle, di quelli delle zie e di quelli delle proprie nipoti. Quindi si tratta di un ruolo di grande responsabilità che viene preso molto seriamente dai richiedenti.
I bambini vengono educati fin da piccoli a non avere aspettative di trovare il partner ideale per la vita, in modo da evitare loro future delusioni. Quando una coppia decide di separarsi non ci sono conflitti di sorta e nessun impatto emotivo sui bambini, perchè non ci sono proprietà comuni e questo evita qualsiasi tipo di litigio. Insomma un popolo che sembra felice in questo sistema matriarcale dove la maternità è benedetta, ma non altrettanto il matrimonio.
Redazione