Una mostra e un libro. Si intitola “il ritratto di Bellano” ed è un progetto del fotografo Carlo Borlenghi al quale ha aderito anche lo scrittore Andrea Vitali, tanto che I due hanno collaborato alla stesura di un libro.
Settecento metri quadri cittadini saranno ricoperti dalle foto di bellanesi e aspiranti tali, selezionati tra le 8mila fotofrafie di Borlenghi. Per dar lustro a Bellano e ai suoi abitanti, ma anche per attirare nuovi turisti che saranno sensorialmente coinvolti in questa mostra a cielo aperto che rimarrà istallata fino a fine marzo.
La mostra, curata dall’artista Velasco Vitali,è stata allestita da 90 volontari che si sono dati da fare nella notte tra il 9 e il 10 dicembre in 400 spazi pubblici messi a disposizione da commercianti, istituzioni e associazioni. Un’immensa immagine di Bellano e di chi ci vive, ma anche di chi ci lavora e di chi aspira a vivere sul lago di Como. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale, la Pro Bellano e l’associazione Archivitali.
E proprio grazie a quest’ultima si potrà anche visitare la mostra, curata da Alessia Romano “Un segreto per pochi. Riconoscersi dentro un ritratto” che rimarrà aperta al pubblico fino al 12 marzo allo Spazio Circolo (via Manzoni 50). Si tratta di una collettiva di giovani artisti nati tra gli anni Ottanta e Novanta ed è solo il primo passo di una serie che vogliono proporre le diverse visioni sul tema del ritratto e dare allo spettatore una serie di spunti di riflessione anche attraverso performance e installazioni. Gli spazi del Circolo saranno allestiti in modo da coinvolgere l’intero borgo e a seconda dell’approccio scelto per parlare del ritratto ci saranno diversi percorsi artistici, dalla scultura alla pittura, dai video alla fotografia.
L’arte in tutte le sue forme per parlare di persone e dei loro vissuti, per coinvolgere giovani, abitanti e turisti. Ma soprattutto per far conoscere una città e I suoi abitanti, come fosse un canto corale che si specchia nel lago.
Redazione