Il santuario della pace

Si può avere fede oppure no, ciò non toglie che Loreto rimane impressa nella mente di ogni visitatore. Non solo per la bellezza del Santuario che custodisce in sè un marmoreo involucro avvolto intorno alla casa della Madonna e che narra di una storia in cui sono stati gli angeli a portarla su quella collina affinchè fosse custodita per I pellegrini. Nemmeno per le cappelle che sono tante e diverse, affrescate da artisti arrivati da ogni parte del mondo, nè per le iscrizioni dei piloti devoti alla Madonna nera con bambino. Il fatto è che questo è un crocevia di diverse religioni, dove è possibile confessarsi da un frate francescano o avere udienza da un rabbino o ancora parlare con un Imam. E forse proprio per questo l’energia che si respira è innegabile, palpabile. Sembra quasi di poterla toccare. A vedere I fedeli che in fila aspettano di poter entrare nella casa della Madonna e poter pregare ci si emoziona, come ci si commuove osservando il solco lasciato sul perimetro della casa di Maria dalle ginocchia dei devoti che l’hanno percorso in preghiera. Si entra e si respira tutto questo, il silenzio nonostante I fedeli, I pellegrini e I turisti che circolano negli spazi, la pace e l’energia che ricaricano. Si comprende benissimo perchè I Papi (fino a Vojtyla) avevano la consuetudine di venire qui una volta all’anno simboleggiando I pellegrinaggi del passato. Qui sembra che tutto sia possibile, anche la Pace tra I popoli, qui sembra che la religione torni ad uno stato di purezza che solitamente non le appartiene. E quando di notte il Santuario viene illuminato diventa ancora più bello, a valle lo si può ammirare da diversi punti e da diversi comuni, sembra invitare alla calma, all’accoglienza e alla fratellanza.

Vi proponiamo una galleria fotografica a cura di Carlo Pulici