La maledizione di villa Arcadia

Nel cuore della Toscana, immersa tra i vigneti, esiste una villa famosa per la sua maledizione. Costruita nel 1700 era nota per la sua bellezza e nel 1830 abitata dalla famiglia De Rossi, una delle piĂą nobili della regione. La giovane Isabella, figlia del conte, era la perla della famiglia, brillava per la sua bellezza, con i lunghi capelli corvini e gli occhi color smeraldo. Ma nel suo cuore di fanciulla custodiva un segreto, l’amore per il giovane Alessandro, poeta di umili origini, che la societĂ  del tempo non consentiva.

Quando la ragazza scoprì di essere incinta, la sua gioia divenne disperazione, il giovane, sotto pressione della famiglia, la lasciò per convolare a nozze con una donna ricca scelta dalla sua famiglia. Il cuore della fanciulla si spezzò irrimediabilmente e durante una notte buia e tempestosa, decise di porre fine alla sua vita, dopo aver scritto una lettera ai genitori, si impiccò con una corda di seta. Il corpo della ragazza fu trovato la mattina seguente con lo sgomento e il dolore di tutti.

Da quel momento in poi però, la villa iniziò a essere avvolta da un’atmosfera oscura e inquietante.
Pochi mesi dopo la famiglia, per tentare di superare il dolore per la perdita della figlia, organizzò un grande ballo, tuttavia quella notte si verificò qualcosa di inimmaginabile. Era il 13 novembre 1830, gli ospiti ballavano e ridevano ignari di ciò che stava per accadere, improvvisamente le candele iniziarono a tremolare e la figura di Isabella apparve con gli occhi carichi di odio. Uno a uno tutti gli ospiti iniziarono a cadere come marionette senza fili, alcuni furono trovati con un’espressione di terrore sul volto, altri immersi in una pozza di sangue. Nessuno fu risparmiato, nemmeno i servitori.

Quando il sole sorse la villa era un cimitero, ogni vita era stata annientata dal furore e dall’odio di Isabella. La villa fu abbandonata e lasciata marcire con i suoi segreti. Ancora oggi chi le si avvicina giura di udire i lamenti delle anime tormentate e lo spirito di Isabella si aggira ancora tra quelle stanze reclamando vendetta per il suo amore bugiardo e per la vita che le era stata strappata. Nessuno è piĂą riuscito a vivere lì perchĂ© la maledizione della giovane dama, continua a reclamare vendetta.

Sonia Filippi