Parliamo di quello che viene definito il lago della morte, ovvero Lanier. Questo lago, situato in Georgia Stati Uniti, è artificiale e fu costruito alla fine degli anni cinquanta dove prima c’era una zona molto florida per tutta la comunità. Il governo americano offrì ai proprietari terrieri dei soldi, ma molti rifiutatarono di lasciare le loro terre.
Quando l’acqua le inondò le fattorie e un cimitero vennero sommersi dal bacino idrico, purtroppo anche molti contadini perirono proprio per il loro rifiuto di abbandonarle. Sul fondo del lago ancor oggi ci sono questi villaggi fantasma.
Da allora oltre 200 persone hanno perso la vita in quelle acque. Suicidio, omicidi o semplici sparizioni inspiegabili. Nel 1958 Susie Roberts perse il controllo dell’auto e finì nelle acque del lago, per molto tempo furono cercati il mezzo e il corpo ma senza successo. Da allora molti dicono di avere visto una donna con un abito blu passeggiare a pelo d’acqua sui flutti, si dice che sia lo spirito di Susie che non trova pace. Solo nel 1990, quando iniziarono i lavori per la costruzione di un ponte, l’auto della donna fu rinvenuta con all’ interno il suo corpo, ciò però non placò le terribili storie che continuano ancora a circolare.
Incidenti strani hanno colpito imbarcazioni e bagnanti che raccontano di sentire una forza potente attirarli verso il fondo del lago. Molti sono anche gli omicidi irrisolti avvenuti sulle sue sponde. Hannah Truelove, una ragazza di 16 anni fu trovata morta con diverse coltellate ma la causa della morte riscontrata fu annegamento. Sorte simile per Kelly Nash, un ragazzo scomparso e ritrovato dopo parecchi giorni con ancora indosso il pigiama.
Diversi anche i cadaveri rinvenuti la cui identità risulta sconosciuta, aumentando a dismisura la sinistra fama del posto che è diventato meta di turisti in modo esponenziale. Le storie si autoalimentano anche in conseguenza dei molteplici incidenti che lo vedono protagonista. Di certo il suo fondo melmoso ospita molti segreti.
Sonia Filippi