Si initola “Lassù piovono fiori” la nuova silloge poetica di Roberta Canu, edita da PlaceBook Publishing & Writer Agency. Nata a Sassari a novembre del 1990, Roberta Canu vive a Porto Torres e ama la scrittura da sempre, non solo la poesia, ma anche la narrativa. E’ un’assidua lettrice che collabora con diversi blog letterari. L’abbiamo intervistata per i lettori di Kukaos.
“Lassù piovono fiori” come hai scelto questo titolo e che significato ha?
Il titolo è nato in modo molto spontaneo in quanto amo moltissimo i fiori in generale e sopratutto le rose rosse come quella della copertina del libro, appunto. Inoltre essendo molto credente e amando tantissimo le figure angeliche, ho pensato a un significato sia divino che terreno. Ho pensato che la pioggia potesse essere il simbolo delle lacrime versate proprio dagli angeli per i peccati commessi dall’uomo che si mischiano alla rugiada dei bellissimi fiori. Perciò vi è un doppio significato: sia catartico, resiliente e soave, che triste, quasi drammatico e colpevolizzante.
Come hai scoperto di amare la poesia?
Ho scoperto di amarla molto giovane, quando sul sito di EFP che si occupa di pubblicare Fanfiction e storie originali online, leggevo poesie ogni giorno e ne scrivevo tante alternandole alle storie sui miei cantanti preferiti del mio periodo pre – adolescenziale, ma in realtà è sempre stata parte di me in quanto ho una visione della vita molto poetica e sognante, quindi è stato semplicissimo vedere me stessa attraverso i versi, proprio come se stessi guardando il mio riflesso in uno specchio con tante rose intorno. Per come la vedo io, la scrittura si alimenta principalmente con la poesia, in primis, infatti è come se fosse cibo per la creatività.
Ci sono autori ai quali ti ispiri?
Sì, mi ispiro molto a poeti quali Baudelaire, a Alda Merini, a Emily Dickinson ma anche al poeta e scrittore Edgar Allan Poe, e ancora a Lovecraft e Stephen King. Sono dei nomi molto importanti e ovviamente mi ci accosto in modo umilissimo.
E come nasce in te un verso?
I versi nascono in modo molto semplice e repentino, mi lascio trasportare dalle immagini nella mia mente, visualizzo il tutto e poi riverso ogni singola emozione su carta. È un modo intenso e catartico per annullare ogni piccolo problema o semplicemente per contribuire, nel mio piccolo, proprio come ogni autore o poeta, a migliorare il mondo.
La tua sembra una poesia che predilige immagini…sono costruzioni mentali o ti ispiri a ciò che vedi?
Diciamo che l’immagine è viva nella mia mente come una diapositiva e quindi ad esempio se sento il cinguettio degli uccellini di prima mattina e inoltre ne vedo qualcuno accanto alla finestra della mia camera, mi intenerisco e mi viene spontaneo scrivere di getto una poesia o una riflessione oppure una sorta di Haiku semplice ma allo stesso tempo potente e evocativo.
Mi ispiro a ciò che vedo ma allo stesso tempo la mia mente è allenata alla fantasia da sempre, è una predisposizione, un dono come mi piace definirlo, e perciò salta fuori la parte visionaria e poetica che è in me, traducendosi in immagini che vorrei arrivassero a più lettori possibili in un impatto emotivo forte, come una sorta di imprinting fulminante.
Raccontaci qualcosa di te, chi è Roberta Canu?
Sono una persona solare, molto romantica e dolce, che ama la natura e gli animali in maniera incredibile. I gatti sono i miei animali preferiti da sempre, sopratutto mi piace di loro l’eleganza ma anche l’indipendenza e il suono del loro miagolio così poetico e soave.
Sono una ragazza che crede fermamente nei propri sogni e nei propri obiettivi, mi circondo di solarità e vedo sempre il bicchiere mezzo pieno. La resilienza per me è tutto. Mi piace molto l’arte, il mio pittore preferito è senza dubbio Van Gogh, e il mio quadro del cuore “La notte stellata”. Il mio libro preferito invece è IT di Stephen King, ma adoro leggere tantissimi generi letterai differenti anche perchè si impara da qualsiasi lettura e poi ho bisogno di soddisfare la mia curiosità! Mi piace inoltre tantissimo dare consigli, porgere la mano a chi ha bisogno e sono piuttosto socievole pur amando la solitudine e il silenzio. Questa sono io.
Hai già avuto qualche riscontro dai lettori?
In generale non ricevo quasi mai recensioni e sono poche le persone che mi contattano per complimentarsi per i miei versi o i miei scritti, ma la cosa non mi preoccupa più di tanto in quanto so che il mondo della scrittura è davvero complesso e c’è molta competizione, perciò penso che, nonostante a volte in passato io stessa sia stata scoraggiata dal poco coinvolgimento da parte dei lettori, non si debbano mai abbandonare le proprie passioni e sopratutti i sogni. Piuttosto che gli elogi, sono le critiche che mi fanno andare avanti perchè mi spronano a fare sempre meglio e voler arrivare in alto. Mai demordere o abbatersi!
Ha ancora senso a tuo giudizio scrivere poesie oggi?
Assolutamente sì, anche se sono consapevole del fatto che purtroppo la poesia si trova spesso in netto svantaggio rispetto ai romanzi in quanto la maggior parte delle persone la ritiene inferiore agli altri generi letterari e questo lo trovo davvero ingiusto. Se dovessi pensare a una poetessa come Alda Merini o ancora a un’altra come Emily Dickinson, solo per citarne due di grande spessore, che hanno contribuito con i loro splendidi versi e con le loro rispettive vite complesse a dare al mondo ciò che è la vera essenza dello stesso, rimango talmente affascinata dalla loro orginalità ed efficace sensibilità da riuscire ad andare oltre ogni epoca, oltre ogni tempo ed essere immortali. Oggi ha ancora senso scrivere poesia, secondo me, specialmente per omaggiare figure così carismatiche e anche per sensibilizzare temi importanti e curare le ferite dell’anima.
E il mondo ha bisogno di poesia?
Ho sempre pensato che la poesia potesse aiutare il mondo ad essere un posto migliore e continuo a crederlo perciò sono sicura che soprattutto in questo periodo, in questa società che spesso dimentica i veri valori e troppe volte propende verso un materialismo davvero esagerato, la poesia con la sua catarsi e semplicità, sia capace di ravvivare i cuori e renderli puri, un po’ come sa fare anche la musica.
Stai già scrivendo qualcosa di nuovo?
Ebbene sì, però ci tengo a dire che in questo lungo periodo non mi sto basando solo sulla poesia bensì sto scrivendo ben tre romanzi completamente diversi tra loro di cui un fantasy romance, ma nonostante siano differenti tra loro devo ammettere che il filo conduttore è uno: l’amore che unisce i protagonisti, l’amore che può essere devastante e che allo stesso tempo non deve mai mancare in ognuno di noi in quanto è un sole nel bel mezzo delle tenebre e degli ostacoli che la vita ci pone dinnanzi.
Bianca Folino