Kukaos incontra Rocco Giuseppe Tassone, arrivato secondo al concorso letterario “Scrivere per passione” organizzato dall’associazione Placebook. Nato a Candidoni, in provincia di Reggio Calabria, Tassone risiede a Gioia Tauro. Laureato in Scienze Biologiche, è titolare della Cattedra di Scienze Naturali presso i licei. Nel 2003 è stato nomitato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Tantissimi riconoscimenti e 64 libri all’attivo, Tassone è sicuramente uno scrittore poliedrico e divulgatore scientifico collabora a riviste di carattere storico-letterario.
Soddisfatto del risultato ottenuto?
Sicuramente, il premio assegnato alla mia lirica è un riconoscimento apprezzato e designa il fatto che, nonostante questa poesia non sia di facile interpretazione, il lettore viene comunque attratto e trasportato nel sentimento umano.
Raccontaci qualcosa di te, chi è Rocco Giuseppe Tassone?
Beh… Rocco Giuseppe Tassone è un uomo semplice con il mondo e complicato con se stesso. Voglio raccontarvi un aneddoto curioso ma vero: quando io nacqui c’era l’usanza di mettere in mano al bambino, al primo taglio delle unghie un qualcosa, in genere del denaro, mia madre, donna lungimirante non optò per il vile denaro ma ha scelto per me una penna d’oro: mai profezia più vera! Vero o non vero, credenza popolare, fantasia o realtà, il fatto sta che la mia vita senza una penna in mano sarebbe ormai impossibile immaginarla. Tanto ho scritto, forse troppo, tanto inchiostro ho consumato, tante penne rotearono tra le mie dita trascrivendo su fogli bianchi le emozioni di un poeta, le ragioni di un amante dell’arte della parola scritta. La Poesia mia unica amante, la Poesia mia sola compagna di vita, la Poesia mio strazio, la Poesia mio sollievo, la Poesia mia disperazione, la Poesia mio conforto, la Poesia mio primo ed ultimo alito di vita. Ecco cos’è per me la Poesia!
Com’è stata questa esperienza?
Senza dubbio interessante e mi fa pensare che ancora c’è gente che crede nella Poesia come sentimento e come comunicazione
Tu hai già pubblicato una silloge poetica, ce ne parli?
Ho pubblicato ben 64 libri ad oggi di cui molti sono silloge di poesie. La raccolta Infinitesimi Planetari del 2016 ha avuto grande successo soprattutto di critica ricevendo importanti riconoscimenti a livello internazionale. Ma anche l’ultima raccolta La lacrima del Poeta ferisce il cuore del 2021 sta ricevendo attenzione dalla critica.
Che significato ha per te la Poesia?
Come dicevo prima la Poesia mia unica amante, la Poesia mia sola compagna di vita, la Poesia mio strazio, la Poesia mio sollievo, la Poesia mia disperazione, la Poesia mio conforto, la Poesia mio primo ed ultimo alito di vita.
Ha ancora senso scrivere poesie oggi?
Si ha sempre senso scrivere, serve al poeta per gettare fuori dal suo dentro quanto lo consuma e lo tormenta, serve a chi legge per capire che i sentimenti puri ancora esistono
Cosa pensi dei concorsi letterari?
Partecipo raramente a concorsi, presiedo molti premi letterari e ne ho fondati parecchi. Sono componente di giuria di premi importanti. Quindi se fatti con serietà i premi letterari, visto anche la scarsità di lettera soprattutto per la poesia, sono una plancia per conoscere e riconoscere un poeta
Cosa suggeriresti ad un giovane che si vuole avvicinare alla poesia?
Nulla se non essere se stesso
A quali autori ti ispiri?
Non mi ispiro a nessuno ma amo Ungaretti perchè è drammaticamente veloce a trasportarti nelle sensazioni più virili possibile
Progetti futuri?
Poesia in primis, poi essendo un autore ricco di curiosità mi piace spaziare in tutti i campi.
Bianca Folino