Rubendo ritorno al passato

“Rubendo, ritorno al passato” conclude la trilogia, iniziata con “Gli abitanti del regno perduto” e proseguita con “Rubendo, il potere del Mago”, decretando Lorenza Zanoni come una degli autori fantasy targati PlaceBook Publishing & Writer Agency. Lorenza Zanoni è nata a Lerici a giugno del 1949, vive a La Spezia ma le sue origini sono a San Terenzo, il piccolo paese sul mare in cui è nata, i cui colori e profumi sono di sfondo alle sue storie. Ha iniziato a scrivere nel 2011 mentre lottava contro un tumore ed è stato proprio scrivere che l’ha aiutata e l’aiuta tutt’ora a lottare contro la malattia. E’ proprio il suo mondo fantastico a farle attraversare i momenti più bui caricandoli di luce. Proponiamo ai lettori una sua breve intervista.

Per chi non ti conosce, chi è Lorenza Zanoni?

Sono una moglie, mamma e nonna di 73 anni, ex commerciante (profumeria) andai presto a lavorare, apprendista parrucchiera, a 20 anni mi sposai con Roberto cambiai lavoro, profumeria. Una vita serena e felice per la nascita di Alessandro, a 46 anni mi ritrovai con un tumore alla mammella, mi operarono, credevo di aver sconfitto il male, ma, dopo 15 anni sorpresa, arrivarono le tanto odiate metastasi ai polmoni, e pleura, erano 13. In quei giorni continuavo ad andare in negozio oltre che dai medici per curarmi, all’improvviso l’idea, dovevo scrivere, prese vita il mio primo romanzo “Nata con la camicia”. Autobiografico suddiviso in ieri e oggi, il mio dialogo con il cancro e la mia storia. Non avevo mai scritto nulla, non ho più smesso. Gli oncologi da qualche anno dicono che scrivere aiuti molto, è una valida terapia contro il male. L’anno successivo chiusi il negozio era il 2012. Purtroppo ora le ho alle ossa, è dura e faticosa ma non mollo.

Com’è nata la tua passione per la scrittura?

Per caso, un sabato mattino di maggio ero in profumeria, avevo servito una cliente, l’idea, scrivere a una donna che aveva il tumore come me ma timida, io invece ne parlavo con tutti, a volte dovevo consolare le clienti che piangevano per me, ricordo che andai a comprare un grande quaderno e una penna nuova.

A quali autori ti ispiri?

Anni fa mi appassionai ai romanzi fantasy, “I figli della terra” Jean M. Auel

E da dove trai l’ispirazione per i tuoi libri?

L’eterna lotta del bene contro il male, il mondo della magia mi incuriosisce, la natura da difendere, il valore dell’amicizia, l’immigrazione, il mondo che vorrei, la gente del libro l’ho fatta uscire dalle viscere della terra. Che per sopravvivere alcuni di loro svilupparono dei poteri magici.

Come hai scelto il titolo del tuo ultimo?

Quando scrivo la storia, non so se è così per tutti, vedo i miei personaggi, gli do un volto, un corpo, il protagonista dei tre libri è il Mago Rubino, “Rubendo Ritorno al passato” Il titolo è venuto da solo, perché è rientrato con gli amici nelle viscere della terra per mettere fine al male.

Però questo è il capitolo conclusivo di una trilogia…

Sì, anche se alcuni lettori vorrebbero un quarto libro.

Tu parli di luce e oscurità, di lotta tra bene a male, temi attuali nel nostro quotidiano?

Per gioire della luce dobbiamo conoscere l’oscurità, così è per il bene e il male, i miei personaggi sono buoni, si aiutano uno con l’altro, solidarietà, oggi manca purtroppo. Tutto quello che piace a me che vorrei lo trovi nei romanzi, ho un medico nella storia che cura con l’imposizione delle mani, tanto colore, profumi, fiori e l’amore tra Rubino e la sua donna che è passata oltre.

E secondo te la magia può aiutarci a ritrovare la luce?

Quando ho dei momenti tristi, con alcuni personaggi della storia inizio un viaggio immaginario, cerco di superare gli ostacoli. L’immaginazione non fa male a nessuno, la luce la puoi vedere, non costa nulla.

Quale messaggio vorresti arrivasse ai lettori?

Solidarietà, serenità, vivere senza egoismo del volere il troppo, è bello donare agli altri e non chiedere nulla in cambio, come fa il Mago Rubino, ma questo è il mondo della magia e delle favole, io un poco ci credo.

Stai già scrivendo qualcosa di nuovo?

In questi giorni ho scritto dei racconti fantasy, due poesie. Sto pensando a una nuova storia, mi prendo qualche giorno di tempo perché martedì inizio la chemio.

Bianca Folino