La povertà sta colpendo molte persone tanto che negli ultimi 10 anni sono raddoppiate le persone senza fissa dimora, coloro che vivono in povertà assoluta e completamente esclusi dalla società. E per quanto l’Unione europea abbia dichiarato di voler eradicare il fenomeno entro il 2030, molte delle iniziative messe in campo dai Paesi membri (come l’Housing First” finlandese) non stanno dando i risultati sperati.

La povertà è diventata un’emergenza reale anche nel nostro Paese. Dai dati Istati del 2021 emergeva che in Italia c’erano 96mila senza tetto o fissa dimora. Ma questo numero non solo è aumentato, è proprio raddoppiato, con una maggioranza di uomini tra i senza fissa dimora e solo il 38 per cento di stranieri. Tutto questo mette in evidenza quanto le istituzioni stiano trascurando il problema. In Europa c’è la stessa gravità: secondo i dati di Feantsa (Federazione europea delle Organizzazioni nazionali che lavorano con i Senzatetto) ci sono 1,3 milioni di persone senza dimora. Le persone che vivono per strada sono aumentate del 70 per cento dal 2008. Alla Francia spetta il primato dei senzatetto, seguita da Germania e Irlanda.

Nel nostro paese, secondo il rapporto della Caritas stilato a fine 2024 dal titolo “Fili d’erba nelle crepe. Risposte di speranza” ci sono 5,7 milioni di persone che vivono in estrema povertà ed esclusione sociale, pari al 10 per cento della popolazione. Un fenomeno che chiede soluzioni urgenti quindi e del quale si è discusso anche lo scorso dicembre a Strasburgo nella conferenza “Affrontare il problema dei senzatetto attraverso gli investimenti sociali”. Nel 2021 è stata istituita la Piattaforma Europea per la lotta contro la Senza dimora che vorrebbe eliminare il fenomeno entro il 2030 promuovendo approcci umanitari focalizzati sull’individuo, tipo la costruzione di alloggi pubblici.

In Italia la federazione nazionale veterinari sta promuovendo una campagna di ambulatori itineranti per aiutare soprattutto coloro che vivono con un cane e ce ne sono molti, soprattutto negli ultimi anni e visti gli episodi di violenza in aumento contro i senza tetto. Questi veterinari offrono cure gratuite agli animali di tutti coloro che non possono permettersi le relative spese. Un po’ come fanno i medici di Emergency con l’ambulatorio itinerante rivolto alle persone bisognose.
Redazione