Suoni e frequenze per tutti

È ormai noto che i suoni hanno un profondo impatto sul benessere umano sia dal punto di vista energetico che psicofisico. Le frequenze di cui abbiamo trattato piÚ volte sul nostro magazine sono vibrazioni che agiscono a livello cellulare riarmonizzando un sistema che potrebbe essere disequilibrato.

La storia che vorremmo condividere oggi è quella di Patrizia Mesiti, conosciuta come studiosa ed esperta nell’uso delle campane tibetane che utilizza per la meditazione, il rilassamento e il riequilibrio energetico e autrice edita da Place Book Publishing & Writer Agency, che insieme a Elisa Pozzoni ha voluto esplorare e ampliare l’utilizzo delle campane tibetane includendo anche gli animali ospiti di Cascina Salazzara a Pontevecchio di Magenta. Elisa quotidianamente si occupa dell’osservazione etologica dei branchi e del loro benessere.

“Dopo aver condiviso con Elisa la mia esperienza e i miei studi circa gli effetti positivi del suono abbiamo pensato che sarebbe stato molto bello ed interessante provare a capire se i medesimi benefici potessero essere sperimentati anche dagli animali” ha raccontato Patrizia.

In particolare, in cascina Salazzara vivono una moltitudine di specie tra cui una trentina di equidi (asini e cavalli), una quindicina di ovocaprini e due bovine che convivono allo stato semilibero nel pieno rispetto delle loro caratteristiche etologiche. Si tratta nella maggior parte dei casi di animali anziani recuperati da una vita di sfruttamento e che ora godono di un meritato riposo.

Accompagnate dal fedele cane pastore Leda, Patrizia ed Elisa hanno iniziato il loro percorso di ricerca volto a verificare l’ipotesi che le vibrazioni armoniche delle campane possano avere un effetto calmante e benefico anche sugli esseri non umani, migliorando il loro stato di rilassamento e riducendo eventuali stati di ansia o stress. Nel corso delle cinque sessioni a cadenza settimanale, della durata di circa un paio d’ore ciascuna, i diversi animali hanno imparato a riconoscere uno stimolo esterno dopo essere stati abituati con calma e pazienza ai nuovi suoni. In ciascun incontro, dopo una fase iniziale di abituazione condivisa, Patrizia ed Elisa hanno potuto constatare che gli animali seppur liberi di andarsene in qualunque momento sceglievano di restare vicini all’origine dei suoni adottando un atteggiamento di riposo, a volte sonnecchiando, mangiando, e nella quasi assoluta immobilità.

L’atmosfera di fiducia che si è venuta a creare ha indotto Patrizia, in un secondo momento, a posizionarsi proprio in mezzo ad essi e a suonare un’unica campana con un tono medio per vedere l’effetto che avrebbe creato su ogni animale. Anche in questo caso i riscontri sono stati più che positivi tanto da confermare l’obiettivo di Patrizia ed Elisa nel dimostrare che il suono può essere un mezzo universale per migliorare il benessere indipendentemente dalla specie.

Alla profonda connessione degli animali con la Natura e i suoi ritmi, le frequenze delle campane di Patrizia hanno aggiunto un suono che è diventato una coccola per gli ospiti di cascina Salazzara a testimonianza che ciò che viene fatto con amore diventa un’energia potente in grado di regalarci emozioni e benefici. Sicuramente un’esperienza da ripetere quindi e chissà mai che non se ne possano trarre utili indicazioni per il futuro degli animali.

Redazione