Viaggio nella città proibita

Era il luogo dell’imperatore e solo lui poteva circolarvi liberamente. Stiamo parlando della città proibita di Pechino, oggi visitabile e piuttosto affollata di turisti. Tanto che sono ammesse solo 80mila persone al giorno e per vederla occorrono circa un paio di ore. Dagli anni Ottanta è patrimonio dell’Unesco ed è il più grande complesso di palazzi al mondo che coprono 72 ettari di terreno.

Si trova nel centro cittadino ed è un rettangolo che contiene la bellezza di 980 edifici con 8.707 camere. In origine si chiamava “città proibita viola” e non era visitabile se non dalla famiglia imperiale che ci viveva e da chi ci lavorava. Questo perchè l’Imperatore era considerato figlio del Cielo, quindi andava protetto, insieme alla sua famiglia, anche da semplici contatti con la gente comune.

La città fu costruita in epoca Ming quasi fosse una città nella città. Circondata da mura di difesa fu realizzata tenendo conto delle regole del Feng shui e a sud essa si affaccia su piazza Tiananmen. I lavori iniziarono nel 1406 e terminarono nel 1420 e questo luogo fu il palazzo imperiale per 492 anni fino al 1912, anno di abdicazione dell’ultimo Imperatore, Pu Yi (1906-1967) che però continuò a risiedervi fino al ‘24. Qui soggiornarono 14 imperatori della dinastia Ming e 10 della Qing. La città proibita di Pechino si ispira a quella di Nanchino che era la residenza imperiale Ming prima dello spostamento della capitale a Pechino. Nel 1961 è stata inserita nell’elenco dei monumenti storici più importanti della Cina ed è stata messa sotto una speciale protezione da parte del Governo.

Le mura si aprono in quattro porte principali che corrispondono ai quattro punti cardinali: porta Meridiana a Sud, porta della Divina Provvidenza a Nord, porta della Gloria dell’Est e porta della Gloria dell’Ovest. Solitamente però I visitatori accedono da un’altra porta che è quella della Pace Celeste (Tienanmen) che conduce alla porta Meridiana, mentre l’uscita è dalla parte opposta, la porta della Divina Potenza. Esiste una corte esterna ed una interna, ma ogni angolo è stato studiato appositamente a seconda dell’utilizzo a cui era destinato.

All’interno troviamo tre strutture principali che sono il Palazzo della Purezza Celeste, il Plazzo della Grande Unione e il Palazzo della Tranquillità Terrena. Dietro a questi ci sono 6 palazzi orientali e 6 occidentali nei quali l’imperatore conduceva I suoi affari. Qui vivevano anche le concubine e oggi questi spazi sono stati trasformati in sale espositive dove si può vedere il tesoro imperiale e alcune mostre temporanee. Il museo del palazzo contiene più di un milione di opere d’arte, un sesto del numero totale di cimeli cinesi. Ci sono ceramiche, dipinti, calligrafia, bronzi, orologi, pezzi di giada, libri antichi e documenti storici. In altre parole, pezzo fondamentale della storia e della cultura cinese.

Redazione