Ama la sua Sicilia e la racconta ambientando qui I suoi racconti. Antonio Sapienza entra a far parte della famiglia Placebook Publishing & Writer Agency con il suo romanzo “Il falco della rocca”. Palermitano, ormai in pensione dopo aver lavorato come farmacista, sposato, Sapienza ha due figli e un nipotino. Per un periodo si è occupato di teatro, recitando in una compagnia amatoriale e dal 2013 ha iniziato a scrivere racconti coltivando la sua passione per la scrittura. Ad oggi la sua produzione vanta 12 romanzi, un racconto breve e una raccolta di scritti sui miti siciliani. Il suo romanzo è ambientato a Monreale e narra le vicende di una famiglia altolocata subito dopo lo sbarco in Sicilia di Garibaldi, si tratta quindi di un romanzo di fantasia che ha precisi riferimenti storici. Abbiamo intervistato Sapienza per I lettori di Kukaos.
Raccontaci qualcosa di te, chi è Antonio Sapienza?
Sono un farmacista in pensione da Marzo 2020, nato a Palermo nel Novembre del
1957. Sposato con due figli, abito a Palermo, sono nonno di una splendida peste
bionda di quattro anni che si chiama Mattia che momentaneamente vive con me
assieme alla sua mamma. Ho un cane pastore tedesco di sei anni, Eagle che assieme
a mio nipote tenta di devastare giornalmente il giardinetto di casa. Sono molto
socievole ho molte amicizie e sono d’idee progressiste. Amo la natura e ho molti
hobby, il trekking che pratico sui monti intorno alla mia città, la pesca sportiva, la
raccolta dei funghi e l’acquariofilia, allevo e seleziono piante e pesci tropicali. Seguo
quasi tutti gli sport, ho praticato calcio a livello dilettantistico e sono super tifoso
della squadra di calcio della mia città
Com’è nata la tua passione per la scrittura?
Da accanito divoratore di libri con una media di cinque, sei al mese, di narrativa sia
italiana sia estera, di gialli e di qualche buon romanzo di fantascienza, da una decina
di anni, ho deciso di scrivere, perché questo mi stimolava a documentarmi prima di
cimentarmi nella scrittura
A quale autori ti ispiri?
Sarebbe facile rispondere Ken Follett, John Grisham, James Patterson e Michael
Crichton i miei autori stranieri preferiti o gli italiani, Andrea De Carlo o Enrico Brizzi,
ma la verità è che non ho il coraggio nemmeno di pensarlo, io seguo semplicemente
la mia ispirazione del momento. Forse il mio aver partecipato a livello dilettantistico
a spettacoli parrocchiali di commedie dialettali siciliane o spettacoli di cabaret
denota una certa predisposizione alla battuta scherzosa all’interno dei miei testi
Sei molto legato alla Sicilia?
Come potrei non esserlo? Sono orgogliosamente Siciliano! La Sicilia per me è la terra
più bella del mondo. È la terra della biodiversità, dell’accoglienza, del cibo buono. I
suoi abitanti forgiati dal mix di culture con cui sono venuti a contatto hanno mille
difetti e vivono di stridenti contraddizioni ma se tu li tratti con rispetto ti donano
tutto quello che hanno senza volere sapere niente di te
A tuo giudizio è una terra che va raccontata e perché?
Senz’altro! I Greci sono stati fra i primi facendo svolgere i loro miti e le loro leggende
proprio in Sicilia. È una terra talmente ricca di bellezze naturalistiche e intrisa di
storia che qualsiasi sua città, paese o località ha qualche memoria da partecipare e
storie da confidare. Io da sempre giro per la Sicilia e ancora non la conosco tutta e
ogni volta che lo faccio trovo spunti nuovi per possibili miei nuovi romanzi
Come hai scelto il titolo del tuo ultimo libro?
Il titolo rispecchia la storia del romanzo perché è anche lui un mix di fantasia e di
storia vera. Buona parte delle vicende raccontate si svolge, infatti, in una villa che è
realmente esistita e che era di proprietà della mia famiglia, che nel racconto prende
il nome “Corselli”, ma che nella realtà è “Sapienza Della Rocca”. All’interno, nei suoi
giardini ha ospitato per un periodo perché ferito un rapace, probabilmente in verità
si trattava di un nibbio non di un falco, ma quest’ultimo per me si abbinava meglio al
“Della Rocca”, da qui la scelta
Il tuo è un romanzo che potremo definire storico, anche se di fantasia, come ti sei documentato?
Di certo le mie reminiscenze scolastiche non erano bastevoli per cui oltre a
consultare i testi in mio possesso che parlano della storia di Sicilia ho fatto delle
ricerche più approfondite su Internet cercando di incastrare al meglio gli
avvenimenti storici con la trama del romanzo
Perché i lettori dovrebbero comprare il tuo libro?
Perché possiede una trama scorrevole rivolta a tutti che, anche se ambientata in
tempi passati, tratta temi sempre attuali come il valore della famiglia e dell’amicizia.
I vari personaggi presenti nel racconto hanno caratteri e interessi economici diversi
e a volte persino contrastanti ma nel momento in cui un membro della loro famiglia
è accusato ingiustamente, tornano a coalizzarsi, mettendo da parte asti e
incomprensioni. Tratta inoltre delle varie sfaccettature d’amicizia, quella tra fratello
e sorella, fra amici di scuola, quella non sempre scontata e automatica fra cugini e
anche quella che s’instaura fra un ragazzino e un animale selvatico
Quali libri consiglieresti di leggere?
Io leggo di tutto, ma consiglierei a chi non l’abbia già fatto di leggere un bel classico
ma sempre attuale come per esempio: “Lo Straniero” di Camus, “La giornata di Ivan
Denisovič” di Solzenicyn o “Andromeda” di M. Crichton oppure qualcosa di
particolare come “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” di Enrico Brizzi o “il Bar dello
Sport” di Stefano Benni
E cosa diresti ad un giovane che si avvicina al mondo della scrittura?
Di farlo senza farsi scoraggiare da niente e da nessuno, se lo si fa per diletto scrivere
è l’evasione dal mondo reale più bella e innocua che ci sia. L’importante è che sei
soddisfatto tu di quello che scrivi, tu sei il giudice migliore e più severo di te stesso.
L’editoria è un mondo complesso con molti personaggi ambigui come lo sono tutti i
campi di lavoro, affidati a chi ritieni ti dia più garanzie di professionalità, io credo di
avere fatto la scelta giusta
Progetti futuri?
Sto per terminare un nuovo romanzo, ma l’ho momentaneamente messo da parte
perché sono completamente preso dal lancio del mio “Falco della Rocca”, confesso
che modestamente più lo rileggo più mi piace!
E sogni nel cassetto?
Riuscire ad avere un po’ di visibilità, ho scritto una serie di racconti che hanno per
protagonista un Capitano dei Carabinieri del TPC di Palermo, il reparto che si occupa
della Tutela Del Patrimonio Culturale, sezione Patrimonio Archeologico. Tramite le
sue indagini scrivo delle bellezze della mia amata Sicilia e chissà se un giorno da
questi racconti non possa nascere una bella serie televisiva!
Bianca Folino