Il selfie dell’ego moderno

La moderna umanità ha ormai perso i suoi riferimenti per potersi definire tale. Umanità è qualcosa che riguarda appunto l’uomo, inteso come essere umano… quindi quando parlerò di Uomo, intendo il genere non il sesso, dico questo per non innescare polemiche di politicamente corretto (avrei potuto utilizzare la denominazione politically correct, ma odio gli inglesismi). Umanità è un qualcosa che mette l’Uomo al centro di ogni progetto, tutto dovrebbe essere fatto tenendo ben presente chi siamo: Esseri Umani.

Ma vedo che ormai la deriva è stata innescata e si sta allargando sempre di più.

Quando in una Società prevale il concetto del potere-denaro su quello umanista, codesta Società non può più considerarsi umana.

Leggo di personaggi diventati ricchissimi (pietra di paragone per il valore dell’essere umano) facendo video sui social… personaggi che ormai sono stati eletti a modello comportamentale… pessima scelta. Leggo che questi personaggi sono stati definiti imprenditori… non sono d’accordo, un imprenditore è ben altra cosa… questi personaggi sono solo lo specchio di questo attuale stato di degrado etico in cui viviamo.

Ecco, l’etica di oggi… la vedo decisamente cambiata rispetto al concetto di Umanità.

Ma veniamo ai selfie… sistema attuale per soddisfare l’ego, per vedersi su di uno schermo, per avere l’illusione di contare qualcosa per gli altri… quali altri?

La vecchia frase “cogito ergo sum” è stata spazzata da un patetico “selfo ergo sum”… i social, per come sono utilizzati, non sono altro che lo spettacolo immondo di una umanità alla deriva.

Qual è il senso del fotografarsi?

Qual è il bisogno che l’attuale Essere Umano deve soddisfare, che lo porta a spiattellare ogni sua azione, colazione… pranzo o cena?

Perché le nuove, e non solo, generazioni sono state immagazzinate dentro un telefono?

Potrei affermare che in questo modo l’uomo diventa decisamente più manipolabile… organizzabile e che l’acronimo caro agli esperti di marketing: AIDA (Attenzione Interesse Desiderio Azione) raggiunge il suo massimo potere.

Caro uomo moderno, mettiti il cuore in pace, non sei più al centro di ogni progetto, se mai lo sei stato… non sei più nemmeno un uomo, nel senso di essere umano, ormai sei solo ed esclusivamente un consumatore… un’entità utile a creare utili per qualcuno… e i tuoi selfie ne sono la rappresentazione… lo strumento con il quale si arriva facilmente al tuo Io più profondo, modificandolo, imprimendogli modelli comportamentali atti solo a farti consumare l’anima.

Caro uomo moderno, sei nella merda!

Ma non c’è da preoccuparsi… andrà tutto bene… sei uno schiavo ma non lo sai… quindi, tranquillo, non soffrirai più di tanto… almeno fino al momento in cui te ne renderai conto.

Fabio Pedrazzi