L’uomo senza faccia tra realtà e leggenda

A Pittsburgh in Pennsylvania negli Stati Uniti circola una leggenda metropolitana, quella di Charlie No Face, una creatura mostruosa chiamata anche Green Man, uomo verde, senza faccia che si aggira per le vie e i boschi in cerca di una vittima a cui rubare il viso. Questo Creepypasta prende però vita da un fatto realmente accaduto. L’uomo senza faccia è vissuto davvero e si chiamava Raymond Robinson.

Nel 1918 Raymond era un bambino di otto anni come tanti altri. Un giorno uscì di casa per andare a giocare con i suoi amici. La voglia di esplorare tipica dei bambini di quell’ età e la propensione alle marachelle portò il gruppetto nei pressi del ponte di Wallace Run, dove l’anno prima un bambino era rimasto folgorato toccando dei cavi scoperti dell’alta tensione. Gli amici di Raymond gli lanciarono una sfida: portare a terra un nido arrampicandosi su un traliccio. Naturalmente il piccolo accettò, ma durante l’impresa accidentalmente toccò gli stessi cavi che avevano provocato l’incidente l’anno prima: uno della potenza di 1200 volt continui e l’altro di 22000 volt di corrente alternata. Il corpo del bambino prese fuoco prima di staccarsi dai cavi e precipitare. Fu portato all’ospedale dove rimase in fin di vita per parecchi mesi.

Alla fine si salvò, tutto il suo corpo ebbe una ripresa sorprendente, perfino il cervello non rimase danneggiato. Ma il suo volto rimase irrimediabilmente sfigurato. Non aveva più l’orecchio sinistro, il naso, gli occhi, la bocca, gli zigomi che si erano fusi in una massa informe. La sua vita fu ovviamente distrutta per sempre. A causa di quell’incidente fu costretto a vivere chiuso perennemente in casa, anche se tutti lo descrivevano come una persona buona e gentile, molto amante dei bambini. Il suo aspetto però terrorizzava le persone, per cui Raymond non usciva mai di giorno per non spaventare la comunità. Usciva soltanto a notte fonda per fare una passeggiata quando nessuno lo poteva vedere. Non si allontanava mai molto da casa e quando sentiva dei passi o un’auto si nascondeva velocemente.

Mano a mano che gli anni passavano la voce della sua presenza si sparse fino a farlo diventare un fenomeno da baraccone, molti infatti si recavano nella zona in cui abitava per vederlo durante le sue sortite la notte. Spesso i convenuti gli offrivano da bere e volevano essere fotografati in sua compagnia. Raymond divenne così famoso al punto da diventare una vera e propria attrazione. Fu in quel momento che vennero coniati gli appellativi Charlie No Face e Green Man, dando vita alla leggenda del mostro che rubava la faccia a chi lo incontrava. Il nome di Green Man gli venne dato a causa della colorazione verdastra della sua pelle dovuta alle molteplici infezioni. Charlie No Face continuò a passeggiare dagli anni ’50 fino alla fine degli anni ’70, morì nel 1985 all’ età di 74 anni, dopo aver vissuto l’ultimo periodo della sua vita in una casa di cura.

Sonia Filippi