Accogliere l’Autunno

I colori dell’Autunno ci incantano perché il paesaggio intorno a noi è l’esempio magistrale di come il pennello della Natura sia il miglior artista del mondo. È un richiamo e anche se noi siamo sempre distratti da mille impegni, ci lasciamo affascinare da quelle foglie che iniziano a ingiallire e diventano rosso fuoco. Gli alberi sembrano assumere una diversa colorazione prima di perdere il fogliame e scurire le proprie fronde per entrare nel freddo invernale.

In Medicina cinese classica, l’Autunno è associato all’elemento Metallo, al Polmone e all’Intestino crasso, organo e viscere che all’unisono si basano sulla propria peristalsi, riempiendosi e svuotandosi. È la stagione dell’introspezione, dove la malinconia può prendere il sopravvento e forse proprio per questo la Natura ci regala quei meravigliosi colori, perché in un certo senso diventano consolatori, rispetto alla Tristezza che è poi l’emozione legata al Polmone. Ci sono diverse cose che possiamo fare per fluire insieme all’Autunno che ci prepara al freddo dell’Inverno. Le ore di luce si accorciano e noi dovremmo muoverci verso il nostro interno, assecondando la necessità di riposo che si fa maggiore. Ma anche quella dell’introspezione, siamo nel periodo in qui siamo portati a fare bilanci dell’anno, anche se questo non si è ancora concluso, un periodo di riflessione e meditazione, perché è il nostro corpo a chiedercelo per prepararsi al riposo invernale. Vale la pena di ascoltarlo.

Possiamo mangiare cibi che ci preparano, come mele e pere, per esempio, che sono tipici frutti che troviamo sulle nostre tavole in Autunno anche se ormai, come dicevamo prima per le primizie, in ogni stagione possiamo trovare frutta di diversi tipi. Ma le mele in particolare ci preparano al freddo invernale. Possiamo quindi preparaci una bella marmellata di mele e cannella che riscalda, per le nostre colazioni autunnali, possiamo prenderci cura del nostro Polmone ricordando che troppo umido gli nuoce e quindi poniamo attenzione non solo all’umidificazione della nostra casa, ma anche alla pioggia che non sia eccessiva e che non cada per un periodo troppo prolungato, che ci affaticherebbe nel nostro respiro. Il giusto, insomma, perché anche un’eccessiva secchezza nuocerebbe all’organo considerato dagli antichi come “il coperchio dell’Uomo”.

Arriviamo da una stagione calda e quindi sicuramente la prima cosa da fare è coprirci, iniziare a usare abiti più pesanti che ci riscaldano. E poi, prendiamoci cura del nostro intestino con la dieta, ma non solo. Tutti ormai sappiamo che, a fronte di un intestino sano, tutto il corpo lo è, perché viene considerato il secondo cervello in un certo senso. È uno degli organi, insieme allo Stomaco, sul quale scarichiamo le nostre tensioni, non per nulla la colite spastica è una delle patologie nei nostri tempi moderni che ci inducono alla fretta. Scarichiamo ansia e frustrazione proprio su questo viscere che si infiamma facilmente, quindi, sarebbe meglio evitare cibi che infiammano, almeno in questa stagione, come i pomodori o, fra le spezie, il pepe.

Possiamo decidere di aggiungere alla nostra dieta dei semi di sesamo bianco, che aiuteranno il nostro polmone, ma senza eccedere, un cucchiaino al giorno è sufficiente. Come possiamo fare lo stesso con un cucchiaino di pinoli, che vanno a nutrire il Polmone. Ma anche il sapore piccante, senza esagerare, aiuta il nostro Polmone a rinforzarsi. Le fibre vanno invece in sostegno del nostro intestino, soprattutto del crasso. E infatti la mela è un frutto ricco di fibre.

C’è poi un piccolo esercizio che possiamo fare: gomiti sul tavolo, uniamo i nostri indici e i nostri pollici e premiamo, andando a stimolare i punti pozzo (cioè i terminali) dei canali energetici di Polmone e Intestino crasso che, come sappiamo, fanno parte della stessa loggia energetica. Questo semplice esercizio serve a stimolare i canali che sono sempre risonanza dell’organo o delle viscere, come se volessimo svegliarli in un certo senso e li richiamassimo all’ordine nel ricordar loro i compiti da svolgere.

E proprio in virtù del fatto che questo periodo è fertile per l’introspezione, potremmo decidere di dedicarci a una pratica meditativa, oppure fare una bella passeggiata nella natura. Troviamo un po’ di tempo da dedicare a noi stessi e non ce ne pentiremo.

Bianca Folino