Addio a Milan Kundera

Molti lo ricorderanno per “L’insostenibile leggerezza dell’essere” ma Milan Kundera, scomparso ieri a Parigi dove viveva con la moglie Vera da anni, aveva al suo attivo decine di romanzi e raccolte di racconti. Certo, quel libro lo ha consacrato al successo mondiale, ma chi lo ha amato non potrà certo dimenticare il suo stile e la sua prosa che scandagliava le profondità dei suoi personaggi e del vivere umano. Una prosa che invitava il lettore a rallentare per soppesare le parole, scritti che facevano riflettere sul vivere tipicamente umano. Lo scherzo, la lentezza, il libro del riso e dell’oblio, l’ignoranza e l’immortalità, questi sono solo alcuni dei titoli delle sue opere. Lo scrittore che ha raggiunto la venerabile età di 94 anni, fu ospite televisivo nel 1984, anno dopo il quale Kundera non si è fatto più vedere nè sentire rifiutando qualsiasi contatto con i media.

Nato a Brno, in Cecoslovacchia (oggi Repubblica Ceca) ad aprile del ‘29, Kundera studiò letteratura e musica a Praga per poi passare alla scuole di Cinema Famu dove si è laureato e dove tenne diversi corsi. Nel 1948 si iscrisse al Partito comunista ma nel ‘50 ne fu espulso per via di alcune critiche mosse. Fino agli anni Settanta avrà un rapporto altalenante con il partito che lo riammetterà e poi lo riespellerà, sicuramente non è un mistero che Kundera fosse a favore della “Primavera di Praga” tanto che lasciò per questo il suo posto di docente. Nel 1975 emigrò quindi in Francia dove riprese l’insegnamento. Nel 1979 gli fu tolta la cittadinanza cecoslovacca in seguiro alla pubblicazione de “Il libro del riso e dell’oblio”, ma ottenne quella francese in cambio grazie all’interesse espresso dal presidente Fracoise Mitterand.

Nel suo paese natio, dopo la Primavera di Praga, le sue opere furono proibite. Del resto la libertà di pensiero è un’altra delle caratteristiche di questo scrittore molto criticato nella sua patria. Ecco perchè Kundera scrisse diversi romanzi in francese senza concedere i diritti per le traduzioni. Solo nel 2006 il suo romanzo L’insostenibile leggerezza dell’essere verrà tradotto in Republica Ceca. Kundera scrisse tre volumi di poesie, testi teatrali, saggi e diversi romanzi. Nel suo periodo francese la sua prosa assumerà molte delle caratteristiche tipiche dei saggi.

Bianca Folino