Avatar due, la via dell’acqua? No, grazie

Partiamo dal fatto che non sono un cinefilo ma solo un appassionato… quindi quello che nel titolo chiamo recensione, in effetti è più un mio pensiero su di un film che aspettavo di vedere.

Bene, l’ho visto… deludente.

Deludente rispetto a quello che è stato il vero Avatar, quello pieno di simbolismi e messaggi etici.

È vero, a guardarlo bene Avatar è stato un remake, passatemi il paragone, di Balla coi lupi… dove finalmente si mettevano in mostra le atrocità che hanno combinato gli americani nei confronti dei nativi. In Avatar gli yankee sono stati sostituiti dai terrestri, ma la storia non cambia… l’uomo fa casino ovunque mette mano.

Ma veniamo al seguito. Da quello che ho letto si tratterebbe del primo di quattro episodi, dove in ognuno di essi viene presentato uno degli Elementi… quelli con E maiuscolo.

Bene… il simbolismo finisce lì… nel titolo. Per il resto, a mio parere, la produzione ha abusato della fantascienza, nel concetto peggiore del termine.

Patetico il fatto della resurrezione del cattivo militare, ora rifatto nascere nel corpo di un avatar.

Patetica la storia… Avatar lo hanno trasformato in un filmetto per ragazzi in stile supereroi, che, per l’amor del cielo hanno una loro dignità, ma decisamente inferiore alle aspettative per chi ha amato, come me, il primo film.

Tutto qui… non voglio anticipare altro a chi ancora non lo ha visto… sappia solo che non ha nulla a che vedere con Avatar, non aspettatevi questo e passerete un paio d’ore guardando un opera che, personalmente, la metterei vietata ai maggiori di 12 anni.

Fabio Pedrazzi