Il manoscritto

Torna Maria Giammarresi con un nuovo romanzo, “Il manoscritto” edito da PlaceBook Publishing & Writer Agency. Sicialiana di nascita e toscana d’adozione, Giammarresi ha sempre coltivato la sua passione per la lettura prima e la scrittura poi. Ha iniziato dai versi, scrivendo poesie e dal 2019 ha iniziato a pubblicare a marchio PlaceBook. Questo è il suo terzo romanzo. Proponiamo ai lettori la sua intervista.

Raccontaci come ti è venuta l’idea di questa storia?

L’idea della storia è qualcosa che avevo nel cassetto, il periodo storico del Rinascimento fiorentino mi ha sempre intrigato, soprattutto la famiglia De Medici che lo ha caratterizzato parecchio. I personaggi contenuti all’interno del mio romanzo, ne sono la dimostrazione, ma invece di mettere in evidenza Lrenzo, ho voluto creare una storia attorno a Giuliano De Medici, come filo conduttore la mia eroina e le sue vicissitudini.

Da dove hai preso l’ispirazione?

L’ispirazione è sempre la medesima passione per il periodo storico, ma la fonte che mi ha spinto è una serie televisiva su Leonardo da Vinci, questo ha fatto si che cominciassi ad imbastire una storia coinvolgendo i personaggi storici di quel momento.

E come hai creato i personaggi?

Sono partita come detto prima da alcuni dei personaggi che in quel periodo sono esistiti veramente, ma volevo creare comunque dei personaggi che in qualche modo fossero incappati in quella ragnatela cui malgrado non erano riusciti a sottrarsi.

Cosa è per te il mistero?

Il mistero per me è sete di sapere e di scoprire, nel mio romanzo infatti evidenzio questo concetto con l’intelletto e la genialità di Leonardo da Vinci. Il suo fervore e la curiosità nello scoprire cose nuove e come insegna alla mia protagonista, ogni mistero ha una soluzione, bisogna solo trovarla.

Potremmo dire che questa storia è piuttosto intricata?

La storia è parecchio intricata, i personaggi si troveranno ad affrontare varie vicissitudini. La mia protagonista da bambina per poter sopravvivere, si dovrà camuffare da maschio per parecchi anni. In quel periodo farà la conoscenza con Lonardo e il maestro Verrocchio che scopriranno il suo segreto Da adulta insieme al fratello Jacopo, dovranno fuggire da Firenze durante la congiura dei Pazzi, si troveranno nella condizione di essere braccati dagli scagnozzi di Francesco Pazzi che li vuole morti e da lì inizieranno le loro avventure.

La storia si divide in due tempi tra passato e presente, poiché tutta la storia verrà letta da una ragazza che venuta in possesso del manoscritto, scoprirà il segreto che riguarda la sua famiglia, celato all’interno.

Ma a tuo giudizio la Storia, in generale, è fatta anche di misteri e inganni in un certo senso?

Ai giorni nostri in realtà penso si possa affermare che sì, la storia è fatta di misteri e inganni, molte scoperte ci hanno fatto ricredere su molte cose. In fondo il bello della storia credo sia proprio quello, scoprire sempre di più su quello che è il nostro passato.

La protagonista si trova di fronte a qualcosa che non conosceva e che la colpisce nel profondo, c’è qualcosa di autobiografico nella sua vicenda?

La mia è una storia inventata e romanzata su fatti storici realmente accaduti, credo comunque che ognuno di noi possa scoprire qualcosa del passato di cui ignoravamo i fatti, nulla di autobiografico.

E nella caratterizzazione del personaggio?

Ludovica Baronchelli la ragazza che legge il manoscritto, si troverà molto coinvolta nelle vicissitudini della sua antenata e ne difenderà il contenuto proprio come a suo tempo fece lei. La sua vita verrà stravolta da quella lettura, quasi come se leggendo quelle righe, si trovasse catapultata in un’altra epoca, rivivendo gioie e dolori della sua antenata.

Progetti letterari futuri?

Al momento non ho ancora le idee molto chiare, ci sono parecchi argomenti che mi frullano in testa ma non ho ancora deciso.

Bianca Folino