Siamo tutti a rischio diabete?

Che il diabete di tipo 2, cioè quella patologia che potremmo definire “alimentare” in un certo senso perchè causata proprio da un certo tipo di alimentazione prolungata nel tempo, stia divendando la malattia del secolo non è certo un mistero. Che la patologia sia in aumento anche. Quello che pochi sanno è che alcuni scienziati hanno previsto che entro il 2050 ci saranno 1,3 miliardi di persone nel mondo a soffrirne con un notevole aumento dei costi sociali come si può immaginare visto che la condizione cronica porta problemi cardiaci, insufficienza renale e altre patologie simili.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista The Lancet che ha sottolineato come questo tipo di diabete è causato dall’aumentare dell’obesità. Ad oggi ci sono circa 529 milioni di persone che soffrono di questo tipo di malattia, anche se il dato si riferisce sia al tipo 1 che al 2, pari al 6 per cento della popolazione totale.

Quello che sconcerta è comunque l’aumento di pazienti che soffrono del 2 tipo dovuto a cause alimentari e che spesso i medici di base correggono proprio attraverso un’alimentazione priva di zuccheri e incentrata su prodotti integrali. Questo perchè le fibre contenute nella pasta o nel pane integrali, abbassano la glicemia. Non dobbiamo nemmeno dimenticare che anche l’alcool viene idrolizzato dal nostro fegato e trasformato in zucchero, quindi non dobbiamo abusarne.

Se nel futuro questo tipo di disturbo sarà in aumento, è chiaro che i costi dei vari sistemi sanitari saranno in aumento anch’essi. E se per noi si parla di sanità pubblica, non altrettanto si può fare per gli altri paesi del mondo, Stati Uniti in testa.

Il diabete è una patologia che si manifesta quando il corpo, nello specifico il pancreas, non riesce a produrre abbastanza insulina o non la riesce a usare in modo efficace per regolare la glicemia. Questo può danneggiare notevolmente altri organi, quali reni, cuore e nervi. Già due anni fa, nel 2021, l’Oms (organizzazione mondiale della sanità) ha avviato diverse iniziate per prevenire l’insorgenza di questa malattia con degli obiettivi specifici da raggiungere entro il 2030. Bisognerà vedere quali risultati produrranno queste azioni sulla popolazione mondiale, sia in senso di trattamenti ai quali sottoporre i pazienti che in termini di prevenzione.

diabetes lettering made of wooden cubes with medical equipment on blue background

Il diabete di tipo 2 è comunque una patologia che sta prendendo sempre più piede e che può essere contrastata con una alimentazione corretta. Per gli sciamani del Centro America questa patologia ha molto a che fare con le demenze senili, nel senso che per loro alti livelli di zucchero consumato potrebbero portare a soffrire di demenza senile prima del tempo.

Date le ricerche ci sarebbe da riflettere sul tipo di alimentazione che ognuno di noi segue, perchè in questo caso la prevenzione passa necessariamente dalle nostre tavole e non dovremmo dimenticarlo.

Bianca Folino