La casa delle anime

Oggi vi parleremo del mistero che circonda quest’inquietante abitazione, una casa che sorge presso il Passo di Giovi a Genova.

“Ca’ delle anime” o “Casa delle anime” si trova sulla via dei Sali in località Cannellona, nella zona di Voltri. Questa abitazione ha al suo attivo una storia davvero terrificante. Costruita a metà del settecento, inizialmente era adibita a locanda e ospitava uomini d’affari o famiglie benestanti che vi sostavano durante i loro viaggi. I proprietari però tinsero presto di rosso le sue pareti. Si racconta infatti che i malcapitati appartenenti ai ceti più abbienti, venivano alloggiati in una stanza particolare dotata di un passaggio segreto. Durante la notte i poveretti, venivano trucidati dai locandieri, i loro beni trafugati e i loro corpi seppelliti nel retro dell’ abitazione. A seguito della scomparsa di persone influenti, però, vennero fatte delle indagini che portarono al ritrovamento dei resti di tantissimi corpi nel giardino posteriore della locanda. Ciò portò ovviamente all’arresto dell’intera famiglia di assassini.

La casa con questa tetra nomea rimase disabitata per ben duecento anni, fino alla seconda guerra mondiale. In questo periodo una famiglia che aveva perso casa durante i bombardamenti, la occupò non trovando altro ricovero, pentendosene ben presto. Subito dopo il loro insediamento gli abitanti furono vittime di terribili episodi inspiegabili. Durante il giorno le porte sbattevano e gli oggetti si spostavano da soli. Mentre la notte si udivano urla strazianti provenire soprattutto dalla stanza il cui passaggio segreto conduceva nel giardino sul retro. Gli episodi erano così sconvolgenti che ben presto gli occupanti se ne andarono e la casa rimase disabitata.

Ancora oggi nessuno se ne avvicina o vuole acquistarla. Considerata un luogo maledetto, venne ribattezzata “Ca’ delle anime” proprio per i continui lamenti che si sentono al suo interno. Si dice che durante i mesi di ottobre e novembre le manifestazioni spiritiche si intensifichino. Gli amanti del paranormale o i cacciatori di fantasmi, sono gli unici che tentano di avvicinarsi a questo luogo, ma tutti se ne allontanano in fretta perché assaliti da un forte senso di disagio e di ansia. Chi decide di restare per la notte racconta sempre di fatti spaventosi. Si parla di una donna che emette lugubri lamenti cercando il figlio trucidato per tutta la casa, e di una fanciulla che piange il suo amore perduto e dissolvendosi lascia dietro di sé un leggero profumo di rose.

Sembra proprio che i luoghi portino spesso memoria di ciò che accade al loro interno.

E voi, sareste disposti a passare una notte a “Ca’ delle anime”?

Sonia Filippi