L’isola che non c’è alla Villa Reale di Monza

Seconda stella a destra, questo è il cammino/E poi dritto fino al mattino/Poi la strada la trovi da te/Porta all’isola che non c’è” cantava Edoardo Bennato, oltre quarant’anni fa, in uno dei suoi più grandi successi di sempre. Un inno, il suo, all’utopia, alla forza dell’immaginazione e all’importanza dei sogni. Quelli di Peter Pan, il celebre personaggio inventato dallo scrittore inglese James Matthew Barrie, eterno fanciullo che non vuole crescere e che sa volare. “L’isola che non c’è” è anche il nome del ricco cartellone di appuntamenti (ispirato al capolavoro di Barrie e ideato da Musicamorfosi) che da domenica 3 dicembre a domenica 7 gennaio animerà la Reggia di Monza: tra concerti, eventi, visite visionarie, mostre e performance artistiche la Villa Reale diventerà, per oltre un mese, un luogo di irresistibile attrazione per grandi e piccini, un posto magico in cui i sogni diventano realtà. Perché tutto ciò di cui abbiamo bisogno “è fede, fiducia e polvere di fata”, citando le parole di J. M. Barrie.

Peter Pan, Wendy, Trilly, Spugna, Campanellino e Capitan Uncino popoleranno il primo piano nobile della Villa Reale dal 26 al 30 dicembre e dal 2 al 7 gennaio con combattimenti scenici, voli aerei, avventure magiche, storie e molto altro per far sognare i bambini di ogni età, perché «c’è un’isola-che-non-c’è per ogni bambino, e sono tutte differenti» e «solo chi sogna può volare». Per la verità, la Reggia di Monza si trasformerà nell’Isola che non c’è già all’inizio del prossimo mese. Si parte domenica 3 dicembre con le Visite visionarie alla Villa Reale (dalle 10,30 alle 18,30, con replica domenica 10 e 17 dicembre e domenica 7 gennaio), che permetteranno di ammirare in modo insolito e coinvolgente il capolavoro in stile neoclassico progettato dal Piermarini: nell’Atrio degli Staffieri e indossando cuffie wireless, il pubblico potrà immergersi alla scoperta della Reggia, tra passato e presente, tra suoni e parole (con la voce di Alessio Bertallot).

Per quanto riguarda gli eventi musicali, il primo concerto, domenica 3 dicembre, si svolgerà nella Cappella Reale (ore 11,30): con “Tango Sacro” Paola Fernandez Dell’Erba (voce) e Hernàn Fassa (organo liturgico) proporranno un viaggio inedito e spirituale nel più celebre genere musicale argentino. Dalle 14,30 alle 18,30, inoltre, il suono avvolgente del bandoneon riecheggerà al Belvedere della Villa Reale grazie a “Milonga Biennale con Trilly”, protagonisti Gino Zambelli, fisarmonicista e bandoneonista eclettico che si muove tra tango ed elettronica, e la danzatrice Clelia Fumagalli (nei panni di Trilly): ballare il tango tra le opere d’arte della Biennale Giovani sarà un’esperienza artistica a tutto tondo, con la possibilità di ricevere da Trilly in persona un po’ di polvere di fata per un pomeriggio di pura magia.

Imperdibile è anche, domenica 10 dicembre (ore 17,30, Salone da Ballo), “Elisir di Giovinezza”, il concerto di Natale dell’Orchestra Canova diretta da Enrico Saverio Pagano, con la partecipazione del soprano Barbara Massaro: il programma, un’autentica iniezione di gioia e di freschezza, prevede l’esecuzione di alcune straordinarie opere che W. A. Mozart, eterno fanciullo proprio come Peter Pan, scrisse in giovanissima età (Sinfonia K 112 Milanese, Quaere superna Mottetto 143, Sinfonia K 124, Exsultate, jubilate! Mottetto K 156, Sinfonia K 214). Il giorno prima, sabato 9 dicembre, dalle 10,30 alle 17,30 si potrà assistere alle prove aperte dell’orchestra nella meravigliosa Sala degli Specchi.

Martedì 20 dicembre (Salone da Ballo, ore 17 e 21) ancora spazio alla musica con La Misticanza, ensemble formato quasi esclusivamente da strumenti a pizzico, con la partecipazione straordinaria di Anna Fusek (mezzosoprano), Marta Redaelli (soprano) e Rachel O’Brien (mezzosoprano), che in “Cantatate Jubilate” proporrà un viaggio a tema natalizio nella musica dall’ultimo Medioevo fino al più fiorito barocco tedesco (il concerto è inserito nella rassegna Musica e Stravaganze di Equivoci musicali in collaborazione con il Comune di Milano, Palazzo Marino).

Tanti, infine, gli eventi previsti alla Reggia di Monza anche all’inizio del nuovo anno: sabato 6 gennaio (Sala degli Specchi, dalle 10,30 alle 17,30) si potrà assistere di nuovo alle prove aperte dell’Orchestra Canova e domenica 7 gennaio, con“Valzer, quadriglie e contraddanze”,ci si potrà immergere, tra abiti luccicanti e gonne svolazzanti, con gli occhi (e le gambe) nei balli ottocenteschi di gruppo e di coppia studiati e presentati dalla Società di Danza di Monza e Brianza (dalle 10,30 alle 16,30 nel Salone da Ballo e nella Sala degli Specchi), sotto gli occhi attenti di Peter Pan e Wendy. Il gran finale è ancora con l’Orchestra Canova: domenica 7, in “Arie, rondò e minuetti galanti”, i musicisti diretti da Enrico Saverio Pagano (ore 17,30, Salone da Ballo) si cimenteranno in un insolito Concerto di Capodanno, in cui gavotte, bourrée e sarabande sostituiranno i valzer, ed eseguiranno pagine di alcuni dei più amati compositori del periodo barocco, tra cui Lully (“Marche pour la Cérémonie des Turcs”), Purcell (“Abdelazer’s Suite”), Bach (“Suite n. 3”) e Rameau (“Suite da Les Indes Galantes”).

Commenta soddisfatto Giuseppe Distefano, direttore generale del Consorzio Parco e della Villa Reale di Monza: «Ancora una volta, grazie alla collaborazione con Musicamorfosi, la Villa Reale offrirà ai visitatori non solo divertenti momenti di svago, ma anche occasioni di crescita culturale e di socializzazione. Il tutto immersi in un’oasi di straordinaria bellezza e nell’atmosfera incantata del Natale. La Reggia è, davvero, un luogo perfetto per ospitare gli eventi dell’“Isola che non c’è”».

Con il contributo di Regione Lombardia, Comune di Monza, Fondazione Cariplo e Fondazione di Comunità di Monza e Brianza

Redazione