Nightmare: l’origine di un mito horror

Il personaggio dell’horror più iconico (chi non lo conosce?) Freddy Krueger, venne creato agli inizi degli anni ottanta dalla mente di Wes Craven, regista e sceneggiatore di film horror famosissimi (Le colline hanno gli occhi). Il primo film della serie uscì nel 1984 ed ebbe un successo mondiale, divenendo l’horror cult per eccellenza di tutti i tempi. Il lungometraggio ha avuto un totale di otto sequel, l’ultimo del 2010. Come dice il titolo, protagonista è l’incubo nelle vesti di Freddy Krugher, bidello bruciato vivo per le sue nefandezze nei confronti dei bambini, che ritorna in sogno a uccidere dei malcapitati adolescenti. Molti si sono chiesti se il personaggio, così ben studiato, avesse preso spunto da uno realmente esistito. E la risposta è sì.

Wes Craven si ispirò a una serie di morti raccapriccianti avvenute in America nei primi del novecento, quando Albert Fish molestò più di 400 bambini, uccidendone più di 100. Trasformò questo personaggio in un mostro degli incubi, in grado di uccidere incontrastato in una dimensione quasi irreale, quella dei sogni spaventosi appunto. Anche in questo caso, Craven prese spunto da fatti realmente accaduti. Nel 1981 sul Los Angeles Time comparve la storia di alcuni giovani cambogiani morti nel sonno. Costoro erano talmente spaventati che si rifiutavano di dormire, affermando che qualcosa li venisse a prendere se fossero caduti tra le braccia di Morfeo.

Un ragazzo in particolare tentò di rimanere sveglio il più a lungo possibile, 5 giorni, mostrando chiari segni di squilibrio mentale. Ma i genitori, temendo un crollo emotivo gli somministrarono un sonnifero, facendolo addormentare. Nella notte però, furono svegliati dalle urla del ragazzo, che si dibatteva nel letto come se qualcosa lo stesse effettivamente aggredendo. E in realtà la morte lo colse davvero. Il tutto fu attribuito a una malattia “La sindrome della morte notturna improvvisa e inspiegabile”. Il disturbo sembrava colpire i giovani cambogiani perseguitati in Laos perché reclutati dalla CIA, per aver accettato di combattere contro i patrioti, nella guerra in Vietnam. Essi ritenevano di essere vittime degli spiriti, perché colpevoli di aver lasciato la loro terra. La ragione di queste morti, tuttavia, non ha a tutt’oggi ancora trovato una spiegazione valida.

Da tutto questo, però, prese vita il personaggio di Freddy Krugher, il cui nome derivò da un bullo che in gioventù aveva preso di mira Craven, tormentandolo. Il ragazzino era talmente pressante, che spesso Wes terrorizzato, si rifiutava di andare a scuola. Anche l’abbigliamento del nostro più famoso abitatore di incubi non fu casuale. Apparteneva infatti a un barbone con un maglione a righe e cappello che il piccolo Wes vedeva dalla finestra della sua cameretta. La visione di quell’ uomo trasandato e spaventoso era talmente orribile che lo accompagnò per tutta la vita, dando origine al seme di Nightmare. I colori verde e rosso, poi, furono scelti perché sono molto disturbanti per l’occhio umano in quanto primari. La figura di Krugher ha messo in luce una paura atavica che ci accompagna nel momento in cui ci sentiamo più fragili e indifesi: il sonno. E l’ha saputa incarnare a meraviglia, perciò… attenti agli incubi, Freddy potrebbe venire a prendervi.

Sonia Filippi