Prospettive di un contatto alieno

Abbiamo ampiamente parlato del “tormentone” ufologico che ha riempito i mesi estivi cioè le dichiarazioni di David Grusch, ex agente dei Servizi USA che ha dichiarato che gli States sarebbero in possesso di vari velivoli di origine non umana e di qualche corpo dei loro piloti. Grusch è quello che in gergo viene definito “whistleblower” ovvero un soggetto che lavora per la pubblica amministrazione e che decide di fare rivelazioni pubbliche su situazioni illecite e pericolose di cui è venuto a conoscenza. (potremmo definirlo una sorta di obiettore di coscienza?)

Oltre a questo, come abbiamo visto, ha confermato la questione dei Files fascisti italiani: si tratta di un presunto recupero da parte dell’OVRA nel 1933 di un velivolo non convenzionale caduto a Vergiate e fatto studio da parte del Gabinetto RS/33 istituito per ordine del Duce. Quindi le dichiarazioni di Grusch che avrebbero confermato la realtà dei fatti retrodatando la nascita dell’ufologia moderna nel 1933 e in Italia.

Quindi togliamo pure la parola “presunto recupero” e usiamo pure “è stato recuperato”.

Al di là di ogni speculazione sorge però un altro dilemma: se le varie dichiarazioni rilasciate da questi personaggi e la conferma della questione all’audizione al Congresso USA a fine luglio 2023 fosse solo un primo mattoncino per la costruzione della verità finale sull’esistenza di altre forme di vita non umane, cosa accadrebbe alla fine dei fatti?

Siamo veramente sicuri che il rischio possa essere un cambiamento culturale da parte dell’Essere Umano o nei casi peggiori uno shock culturale di immane portata?

Personalmente escluderei l’ultima possibilità, in quanto ritengo l’Umanità oramai pronta ad una simile eventualità, ma rimane il fatto che un tale evento avrebbe comunque una colossale ripercussione di immane portata che coinvolgerebbe moltissimi aspetti sociali e civili terrestri. E perché no, magari per noi quasi tutti positivi!

Ma perché invece non pensiamo che l’aspetto negativo della questione possa essere ben diverso?

Ipotizziamo per un momento che un aspetto positivo apportato dall’incontro con esseri extraterrestri cada nelle mani di un criminale incallito o di un dittatore militare.

Cosa ne farebbe costui di cotanta “generosità”?

Ipotizziamo anche che una parte di questa conoscenza così ipertecnologica cada contemporaneamente nelle mani dei militari?

Conoscendo (ahimè!), l’indole umana, sarebbe prevedibile una devastante catastrofe umanitaria!

locandina simposio

Ipotizziamo ancora una volta che questa conoscenza possa riguardare una qualche forma di energia pulita che sia in grado di far muovere i nostri velivoli a velocità ipersonica senza costi e all’infinito, come potrebbe essere utilizzata da un reparto militare deviato?

Immagino che la prima idea di un militare di alto rango o, peggio un Dittatore di qualche Stato canaglia, sia quella di pensare “…. e perché non utilizziamo questa fonte energetica per montarla su un missile a lunga gittata?”

Cosa accadrebbe?

Gli scenari che possono configurarsi sarebbero molteplici ma purtroppo tutti dall’esito negativo.

Quindi cosa fare per evitare un fosco scenario di questo tipo?

Rimanere nascosti nell’ombra ed evitare qualsiasi forma di contatto con queste civiltà galattiche? Oppure sperare che l’approccio avvenga con degli emissari terrestri dalla spiccata e onesta integrità morale?

Certo, quest’ultima ipotesi sarebbe la migliore: un Dalai lama forse attualmente sarebbe l’unica figura che possiede tali requisiti.

Ma poi la questione si concluderebbe così?

Sempre presagendo foschi scenari, sempre considerando la nostra indole bellicosa, si potrebbe prevedere una sorte di “caccia alle streghe” in cui le streghe questa volta sarebbero i malcapitati alieni benevoli venuti in pace.

Magari si formerebbero sacche di resistenza umani-alieni contro i cacciatori bellicosi che vogliono il massacro dei nuovi arrivati.

Mi rendo conto che quanto affermo possa far venire i brividi a qualcuno ma si sta ragionando per semplice ipotesi in un contesto – la Terra – dominata da esseri poco inclini alla pace – uomo – che prendono qualsiasi argomento come pretesto per scatenare una insulsa guerra di parte!

A tal riguardo non dimentichiamo i molti tentativi di intercettare gli Ufo da parte di piloti di aerei militari fatti decollare pur senza un ben che minimo sentore di tentativo di ingaggio da parte loro.

Quindi basta un sorvolo di un Ufo sopra i cieli della Terra per scatenare una rappresaglia? Come ribadito più volte in questi articoli, non è mai morto nessuno per colpa di un UFO.

Se qualche lettore ha sentito l’incontrario, vorrei ricordare che non esiste documentazione al riguardo e quindi badate bene a notizie non corrette o fuorvianti. La stessa morte del Capitano Thomas Mantell precipitato con il suo aereo nel tentativo di inseguire un Ufo, va vista in modo corretto: in realtà non è stato abbattuto dal presunto velivolo extraterrestre ma con ogni probabilità si era spinto troppo in alto e avrebbe perso conoscenza a causa della mancanza di ossigeno e sarebbe quindi precipitato al suolo.

Non è dunque una morte causata direttamente dall’Ufo.

David Grush

Quindi?

Quindi alla fine di tutto, forse la nostra principale preoccupazione di un eventuale contatto con esseri provenienti dallo spazio, sarebbe quella non fare un uso negativo della loro eventuale tecnologia avanzata.

D’altronde se loro sono arrivati a quello stadio evolutivo e di conoscenza Cosmica, un motivo deve pur esserci…

E per contro, se l’essere umano è fermo al suo stadio di evoluzione (?) deve in egual misura essercene il motivo!

A tal riguardo invito ad approfondire questo tema sul sito di Paolo Guizzardi: paologuizzardi.net/Blog/posts/23/Considerazioni/SulDisclosure-ITA.htm?

Esponente del Centro Ufologico Nazionale, personalità di spicco in ambito ufologico, ha redatto assieme a Roberto Pinotti il testo presentato dal Cun e dall’ICER (Coalition for Extraterrestrial Research) al Parlamento Sammarinese nel gennaio 2023 denominato Progetto Titano. Scopo è quello di chiedere alla Repubblica del Titano di presentare una richiesta formale alle Nazioni Unite per la creazione di un Ufficio preposto per alla preparazione di una conferenza mondiale sul fenomeno UFO/UAP da tenersi con cadenza annuale nel territorio di San Marino sotto l’egidia appunto dell’ONU.

Aspettiamoci quindi grosse novità al 32° Simposio Mondiale di San Marino che si terrà il 4 e 5 Novembre 2023, dove l’ospite d’onore sarà proprio David Grusch.

Mirko Pellegrin

Coordinatore Cun TriVeneto

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