Si alzi il sipario

Buio in sala..sipario!

Sembrano attimi infiniti dove il pubblico comodamente seduto sulle poltrone attaccate in file perfette attende con trepidante emozione l’inizio dello spettacolo. In realtà lo spettacolo lo inizia lui, il signor Sipario. La mano che lo manovra è eccitata come un bimbetto al suo primo giorno di scuola e nel buio di sala lui sa che dovrà mostrarsi in tutta la sua maestosa bellezza.

L’ingranaggio parte ed i drappi rossi apparentemente timidi iniziano a volare con le increspature di un mare poco mosso e quasi calmo. La danza è iniziata ed il rosso scuro  dei metri e metri di velluto assomiglia ad una trama antica posta nel cielo ad una altezza indefinita usata con maestria ed eleganza per l’occasione. Come mettersi il vestito più bello di cui sicuramente Wagner conosceva il segreto.

Il profumo di vento si mescola alla polvere di stelle che si fa sempre più forte quasi ad entrare nel cuore di tutti per farlo battere all’impazzata. Le onde di lusso e sfarzo si fanno sempre più forti una danza magica che sembra non voler finire mai. Ancora pochi metri e quell’attimo di emozione sfocerà in uno scrosciante applauso a voler suggellare un momento che possa quasi entrare nei libri di storia .

Lui ha quasi finito la sua corsa e si posiziona perfettamente ai lati del palcoscenico facendo intravedere le scenografie e le luci che accompagnano l’inizio. Rimane lì, immobile e silenzioso nella sua bellezza incorniciando molti dei ricordi e delle foto che si realizzeranno per l’occasione sapendo che dovrà chiudersi nel momento opportuno usando tutta  la sua infinita leggerezza.

Assiste ed ascolta, aiuta e tace, osserva e si muove, maestro del bello che profuma di tempo. Fateci caso al prossimo spettacolo, ammiratelo ed applauditelo: è il Sipario.

Zuleika Iegiani