Vino, nettare degli Dei

Vinitaly, il più grande salone internazionale del vino italiano e non solo. È in programma a Veronafiere dal 2 al 5 aprile con più di quattromila aziende in rappresentanza di tutto il made in Italy e di oltre trenta Nazioni. E allora parliamo di questo dono della terra, di cui l’Italia è ricca. Parliamone cercando di fare chiarezza e di sfatare alcuni miti. Quante volte durante un aperitivo con gli amici ci siamo chiesti “Il vino fa ingrassare?”. Per questo quesito, nutrizionisti e dietologi si dividono nettamente a metà. Da un lato c’è chi dice che non solo il vino fa ingrassare, rosso o bianco che sia, ma fa male alla salute. Dall’altra, come l’Università di Alberta in Canada, che il vino faccia addirittura dimagrire. Cerchiamo, dunque di chiarire. Tutti gli alimenti che ingeriamo apportano al nostro organismo delle calorie. Quelle del vino sono chiamate “calorie vuote” , in quanto sono prive di valore energetico. Le calorie assunte con l’alcool sono le prime a essere espulse dal nostro corpo, mentre svolge le sue normali attività, ma lascia lipidi e glucidi incamerati come riserva. Spieghiamo meglio. Il vino di per sé non fa ingrassare, ma mette in azione dei meccanismi che portano il corpo ad accumulare grasso sulla pancia e sui fianchi. Per cui da questo punto di vista, il vino sì, fa ingrassare.

Quali sono i valori nutrizionali del vino? Ogni grammo di vino contiene sette calorie inutili, cioè che non contengono vitamine, minerali, fibre, ma se si vuole mantenere il proprio peso forma, bisogna comunque consumarlo con moderazione. L’ alcool è una delle componenti che più incide sui valori nutrizionali del vino, la maggior parte delle calorie deriva dalla gradazione alcoolica. I valori nutrizionali, come precedentemente detto, sono pressoché assenti, o in quantità minima ( inferiore ai 10 mg/l). Passiamo ora a esaminare la teoria per cui il vino fa invece dimagrire. Ne sono assertori gli studiosi dell’Università di Alberta, che affermano addirittura che il vino, sia l’elisir perfetto per restare in forma senza fare attività fisica. La ricerca scientifica pubblicata sul Journal of Physiology, riconosce che all’interno del vino c’è il ” resveratrolo” un composto naturale presente nelle noci, mandorle e vino rosso che aiuta a migliorare l’allenamento fisico, le funzioni cardiache e la forza muscolare. Come è ovvio che sia, non sostituisce lo sport, ma può essere un coadiuvante. Traiamo dunque le nostre conclusioni. Se si è a dieta qualche bicchiere di vino è concesso. Ecco alcuni consigli su come consumarlo al meglio: per metabolizzarlo in modo corretto bisogna stare attenti oltre che alla quantità alla modalità con cui viene assunto. Affinché l’alcool etilico venga assimilato nel modo giusto, occorre sorseggiarlo con calma, durante i pasti. In questo modo viene assorbito più lentamente ed entra in quantità minime nel sangue. È preferibile consumare il vino rosso perché contiene una maggiore quantità di polifenoli e di “resveratrolo” , sostanze antiossidanti che combattono l’insorgenza dei radicali liberi e aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari e l’obesità.

Possiamo quindi dire che, se consumato in quantità moderate, il vino fa bene. Potenzia il cervello: il vino rosso è un alleato dei processi cognitivi, previene la demenza e le malattie degenerative. Cura le infezioni delle gengive: grazie alla presenza di alcuni principi durante la fermentazione dell’uva, si previene la comparsa di streptococchi. Aumenta le endorfine: durante la consumazione, il loro rilascio diminuisce la depressione. Aiuta l’apparato cardiovascolare: previene i coaguli di sangue e protegge i tessuti dei vasi sanguigni. Contrasta l’ osteoporosi. Non possiamo dimenticare, però, che se consumato in modo esagerato, il vino può causare gravi danni al fegato, pancreas, sistema nervoso e cardiaco. L’alcool può provocare gastriti, emorragie, cirrosi epatica, e innalzare la pressione arteriosa.

Chiudiamo con i falsi miti legati al vino. Bevi che ti riscaldi: è vero grazie alla vasodilatazione l’alcool genera un’apparente iniziale sensazione di calore, ma poco dopo produce una sensazione di raffreddamento che può provocare danni se ci si trova in un ambiente molto freddo. L’alcool dà forza: al contrario ha un effetto sedativo sull’ organismo. Il vino fa buon sangue: se da un lato riduce i rischi cardiovascolari, dall’altro se si eccede nel consumo, provoca anemia e un aumento di grasso nel sangue. Bevi che digerisci:in realtà l’ alcool rallenta la digestione provocando un’ipersecrezione gastrica. Infine se sei in uno stato di shock, provocando un’estesa vasodilatazione periferica degli organi interni e del cervello, non è tuo amico. Concludendo, il vino se bevuto con moderazione è un nostro alleato e uno dei piaceri della vita.

Allora…prosit!

Sonia Filippi